s = b.getElementsByTagName(e)[0]; Vai a trovarlo un altro che si fa ammazzare per fare luce… Bisogna che passino anni, decenni prima di mettere mano alle inchieste. !function (f, b, e, v, n, t, s) { In passato si è parlato spesso della postazione da cui potrebbe essere stato premuto il pulsante stragista: il castello Utveggio sul Monte Pellegrino, proprio sopra via D’Amelio, oggi sede di un centro studi regionale (il Cerisdi) che in quegli anni, in base a quanto emerso nei processi, sarebbe stato sede di appoggio dei servizi segreti italiani. In 20000 Senza Mascherina: ‘Pace,…, Una battaglia per la verità. Ha appena fatto perquisire le case di giornalisti accusati di associazione a delinquere per diffamazione. La scorta di Paolo Borsellino, Trattativa tra Stato italiano e Cosa nostra, Strage del rapido 904, il consulente del pm: "L'esplosivo è lo stesso di via D'Amelio", gli abitanti: cortei e Tv ma non ci pagano i danni, Brusca: "Riina voleva sfruttare la Ferruzzi. [30] Nel febbraio 2002 la Corte d'assise d'appello di Caltanissetta modificò la sentenza di primo grado: vennero condannati all'ergastolo Bernardo Provenzano, Giuseppe Calò, Michelangelo La Barbera, Raffaele e Domenico Ganci, Francesco Madonia, Giuseppe Montalto, Filippo Graviano, Cristofaro Cannella, Salvatore Biondo (classe 1955) e Salvatore Biondo (classe 1956); Stefano Ganci venne condannato a vent'anni di carcere, Giuseppe Madonia, Benedetto Santapaola, Giuseppe Farinella, Antonino Giuffrè, Salvatore Montalto e Matteo Motisi a sedici anni per associazione mafiosa (ma assolti dal reato di strage) mentre venne confermata la pena per Agate, Buscemi, Spera e Lucchese; invece i collaboratori di giustizia Salvatore Cancemi, Giovanni Brusca e Giovan Battista Ferrante ricevettero pene tra i diciotto e i sedici anni. E lasciamo perdere i confronti con quelle di Veronica Lario e Mila Spicola, integrali e con richiamo in prima, perché ci sarebbe da piangere. Altrimenti, grazie alla sparizione dell’agenda rossa di Paolo, non saremo mai in grado di saperlo. [16] Nel 2009, in seguito alle dichiarazioni di Massimo Ciancimino che riguardavano l'inchiesta sulla cosiddetta "trattativa Stato-mafia", le Procure di Caltanissetta e Palermo ascoltarono le testimonianze di Liliana Ferraro (ex vice direttore degli affari penali presso il Ministero della Giustizia) e dell'ex ministro Claudio Martelli, i quali confermarono di essere stati avvicinati dall'allora colonnello dei carabinieri Mario Mori che chiedeva "copertura politica" per i suoi contatti con Vito Ciancimino al fine di fermare le stragi; in particolare la Ferraro dichiarò che ne parlò con il giudice Borsellino, che si dimostrò già informato dei contatti tra Ciancimino e i carabinieri. ⇨ Questioni di sfondo. Si può essere ‘non completamente d’accordo’ con quello che scrive Paolo Borsellino? Iss: “21 parametri? La stessa domanda inoltro all’allora prefetto di Palermo Mario Jovine anche se la risposta ritiene di averla già data con l’affermazione fatta in quei giorni: “Nessuno segnalò la pericolosità di Via D’Amelio” . Non in linea con il boom di accessi. Ha eseguito l’ordine giunto dall’alto. Perché pochi giorni prima di essere ucciso fu convocato con urgenza al Viminale (avrebbe incontrato l’allora capo della polizia Parisi, il capo del Sisde Contrada – condannato per mafia – e il ministro dell’interno Mancino), proprio mentre stava conducendo un importante interrogatorio? Non potevano lasciarlo vivo”. f._fbq = n; Si riferisce a Nicola Mancino, destinatario della sua lettera aperta con la quale lo invita a raccontare il contenuto del colloquio che ha avuto con suo fratello Paolo 48 ore prima della strage? Ma il vero segreto di Stato, anche se segreto credo non sia più per nessuno, è lo scellerato accordo di mutuo soccorso stabilito negli anni tra lo Stato e la mafia. Bravo Jan che l’ha pubblicata, la lettera in questione. Che la Verità salti sempre fuori, a tutti i costi, che il Diritto si faccia rivelazione assoluta, carne e sangue? Autore: Edoardo Vaccare... Risposta a: Covid-19 tra mappatura genomica, profili genetici e privacy. Il motivo principale credo invece sia stato quell’accordo di non belligeranza tra lo stato e il potere mafioso che deve essergli stato prospettato nello studio di un ministro negli incontri di Paolo a Roma nei giorni immediatamente precedenti la strage, accordo al quale Paolo deve di sicuro essersi sdegnosamente opposto. Mi interessa parlare di: ⇨ Pandemia: esperienze di sostegno reciproco a Barcellona Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. No, ma ho avuto la solidarietà della famiglia di mio fratello. Una società segreta ben curiosa, con i n... La richiesta dovrebbe essere indirizzata a chi posta di... A tutto c'è una spiegazione. loadAsyncFB(); Borsellino quater, confermate in appello tutte le condanne, Borsellino quater, la prescrizione salva Scarantino. Ma lui sa qual è la verità. Mi aspettavo un maggior numero di commenti. Chiedo al Proc. Una piccola somma ma fondamentale per il nostro lavoro. Rimarrò a Milano per stare accanto alla gente comune. Altrimenti, grazie alla sparizione dell’agenda rossa di Paolo, non saremo mai in grado di saperlo. Nell'aprile 2017 la Corte d'assise di Caltanissetta condannò in primo grado Tutino e Madonia all'ergastolo per il reato di strage mentre gli ex collaboratori Andriotta e Pulci vennero condannati a dieci anni di carcere per calunnia; il reato di Scarantino venne invece prescritto grazie alla concessione delle attenuanti per essere stato indotto a rendere false dichiarazioni[51]. n.version = '2.0'; Ma era chiaro da che parte stava. E tutti quanti dovremmo avere diritto a una parte anche piccola di grazia. I fatti riferiti in queste denunce, di cui Paolo Borsellino si era occupato nei giorni immediatamente precedenti il suo assassinio, sono state oggetto di una “Relazione sull’infiltrazione mafiosa nei Cantieri Navali di Palermo” da parte della Commissione Parlamentare di inchiesta sul fenomeno della mafia (relatore on. Chiedo solo, in questa occasione, di avere delle risposte ad almeno alcune delle tante domande, dei tanti dubbi che non mi lasciano pace. Come possono allora chiamarsi “deviati” e non consoni all’essenza stesso di questo Stato quei “Servizi” che, per “silenzio-assenso” del capo del Governo o su sua esplicita richiesta, hanno spiato magistrati ritenuti e definiti “nemici” nei relativi dossier e addirittura convinto altri magistati a spiare quei loro colleghi che, sempre negli stessi dossier, venivano definiti come “nemici”, “comunisti” e “braccio armato” della magistratura, con un linguaggio che non è difficile ritrovare negli articoli di certi giornali e nelle dichiarazioni di certi poltici. che nessun giornale abbia pubblicato la lettera di Borsellino è un fatto. ⇨ Pandemia: lo Stato dell’Arte Pietro Giammanco, allontanato da Palermo dopo l’assassinio di Paolo, ma promosso ad un incarico più alto piuttosto che rimosso come avrebbe meritato, perché non abbia disposto la bonifica e la zona di rimozione per Via D’Amelio. di offrire gratuitamente a tutti i cittadini centinaia di nuovi contenuti: notizie, approfondimenti esclusivi, La strage di via D'Amelio fu un attentato di stampo terroristico - mafioso avvenuto in Italia il 19 luglio 1992, una domenica, all'altezza del civico 21 di via Mariano D'Amelio a Palermo, nel quale persero la vita il magistrato italiano Paolo Borsellino e i cinque agenti della scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi (prima donna a far parte di una scorta e anche prima donna della Polizia di Stato a cadere in servizio[1]), Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Ho salvato la lettera e la leggeremo a scuola con i ragazzi il prossimo anno. Contrada, incontro dal quale Paolo uscì sconvolto tanto, come raccontò lo stesso Mutolo, da tenere in mano due sigarette accese contemporaneamente. A seguire con il “papello” contrattato da Riina con lo Stato con la minaccia di portare la guerra anche nel resto del paese (vedi via dei Georgofili e via Palestro), contrattazione che è stata a mio avviso la causa principale della necessità di eliminare Paolo Borsellino, e di eliminarlo in fretta. Marco Travaglio Ognuno pùò mettersi in contatto con l’ex servitore dello stato avv. http://www.xantology.com/2007/07/22/come-un-virus/ Ho visto una grossa fiammata, ho sentito sobbalzare la blindata. Non c’è ragione di confondere la dignità con la ‘visibilità’, il carrierismo, l’avventurismo e il protagonismo di certi giudici con il rispetto delle garanzie individuali, la clemenza, l’antiautoritarismo. n.callMethod.apply(n, arguments) : n.queue.push(arguments) wireless networking; Mi sembra una cosa molto strana. Su questi incontri, che Paolo deve sicuramente aver annotato nella sua agenda scomparsa, pesa un silenzio inquietante e l’epidemia di amnesie che ha colpito dopo la morte di Paolo tutti i presunti partecipanti lo ha fatto diventare l’ultimo, inquietante, segreto di Stato, come inquietanti sono i segreti di Stato e gli “omissis” che riempiono le inchieste su tutte le altre stragi di Stato in Italia. Spero soltanto che, in questo anniversario, mi siano risparmiate la vista e le parole dei tanti ipocriti che oggi piangono su Paolo e Giovanni quando, se fossero ancora in vita, li osteggerebbero accusandoli, nella migiore della ipotesi, di essere dei “professionisti dell’antimafia” o li farebbero addirittura spiare da squallidi personaggi come Pio Pompa come “nemici” o come “braccio armato della magistratura”. [19] Tuttavia i giudici non ritennero veritiera tale ritrattazione e nel 1996 la Corte d'Assise di Caltanissetta condannò in primo grado Profeta, Orofino e Scotto all'ergastolo mentre Scarantino a diciotto anni di carcere. Chiedo al Proc. @pietroge Lui aveva dalla sua parte l'opinione della... Risposta a: Biglino: ma un’umanità matura non ha bisogno di religioni, Un' umanità matura non ha bisogno di niente, Dott.ssa Neurologa M. Griesz-Brisson: “Le Mascherine producono danni cerebrali irreversibili, sono un Crimine contro…, L’asso nella manica di Trump. Pietro Giammanco, allontanato da Palermo dopo l’assassinio di Paolo, ma promosso ad un incarico più alto piuttosto che rimosso come avrebbe meritato, perché non abbia disposto la bonifica e la zona di rimozione per Via D’Amelio. Salvatore Borsellino Milano, 15 Luglio 2007, Fonte: http://www.xantology.com Link 15.07.2007, È arrivato il tempo del «Lavoro Garantito», Ci fu un patto con Cosa nostra Paolo ucciso perché contrario. [27][21] Infine nel marzo 2002 la Corte d'assise d'appello di Caltanissetta giudicò attendibile Pulci, condannando all'ergastolo per il reato di strage anche Cosimo Vernengo, Giuseppe La Mattina, Natale Gambino, Lorenzo Tinnirello, Giuseppe Urso e Gaetano Murana, che in primo grado erano stati invece assolti da questa accusa; vennero anche confermati gli ergastoli inflitti a Salvatore Riina, Pietro Aglieri, Salvatore Biondino, Carlo Greco, Giuseppe Graviano, Gaetano Scotto e Francesco Tagliavia e le condanne a dieci anni di carcere per Giuseppe Calascibetta e Salvatore Vitale, quelle a otto anni per Salvatore Tomaselli e Antonino Gambino, nonché l'assoluzione per Giuseppe Romano.
2020 19 luglio 1992 una strage di stato