L’assegno ordinario di invalidità é un aiuto economico che paga ogni mese l’INPS alle persone disabili e cui, a causa di questa disabilità, sia riconosciuta una riduzione della capacità lavorativa inferiore a un terzo. Anche per l’assegno ordinario di invalidità, si considera valida (con l’ovvia eccezione degli assegni esclusivamente liquidati con il sistema di calcolo contributivo) l’integrazione al minimo INPS, qualora l’importo dell’assegno così calcolato risulti inferiore al trattamento minimo della gestione stessa e sussistano tutte le condizioni di reddito stabilite per legge. Scarica subito il modello fac simile compilabile PDF del modulo SS3 di certificazione. Nella lettera dell'INPS che mi riconosceva il beneficio, mi è anche arrivato il modello tev10 da presentare al mio datore di lavoro (sono un dipendente bancario), nel quale si afferma che la quota di tassazione è di euro 3,77 al giorno. L’assegno ordinario di invalidità dura tre anni e può essere rinnovato, fermo restando i requisiti di cui sopra. and invest in CSS support. Nel primo caso è pari al 50% della quota di pensione eccedente il trattamento minimo. E' vietata la riproduzione, anche parziale, di tutti i contenuti pubblicati. I titolari di pensione di invalidità e di assegno di invalidità assoggettati al regime di incumulabilità devono presentare la dichiarazione attestante i redditi da lavoro autonomo entro lo stesso termine previsto per la dichiarazione dei redditi ai fini dell' IRPEF. Il trattamento pensionistico di inabilità (avente decorrenza dal 1° gennaio 2001) è regolato, ai fini del regime di cumulo, dall'articolo 72, comma 2, legge finanziaria 2001, 23 dicembre 2000,  n. 388 che a decorrere dall'entrata in vigore della stessa, prevede che le quote di pensioni dirette di anzianità, di invalidità e degli assegni diretti di invalidità a carico dell'Assicurazione Generale Obbligatoria e delle forme sostitutive, esclusive ed esonerative della medesima, eccedenti l'ammontare del trattamento minimo del Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti, sono cumulabili con i redditi da lavoro autonomo nella misura del 70% e sono cumulabili nella misura del 50% con i redditi da lavoro dipendente. 00968951004. Vai alla navigazione del sito (sommario delle linee guida). Non è necessaria, invece, la cessazione dell'attività di lavoro autonomo. Un mese fa hai riportato ferite gravi in seguito ad un incidente sul lavoro, tali per cui non hai più piena capacità lavorativa? Il collegamento al servizio richiesto non è ancora attivo. Dal 1° gennaio 2009 la totale cumulabilità con i redditi da lavoro è stata estesa a tutte le pensioni di anzianità, i trattamenti di prepensionamento e le pensioni di vecchiaia liquidate nel sistema contributivo, a carico dell'AGO e delle forme sostitutive ed esclusive della medesima e della Gestione Separata. Anche quest'anno sono state aggiornate dall'Inps le soglie di reddito da lavoro che consentono l'erogazione piena dell'assegno ordinario di invalidità nel 2018. Se ti viene riconosciuto il diritto a percepire l’assegno, puoi comunque continuare a lavorare (oppure cercare lavoro per il futuro): l’assegno infatti é compatibile con l’attività lavorativa. Con il sistema contributivo se hai iniziato a lavorare dal 1996. Il lavoratore che non consegna al proprio ente previdenziale la dichiarazione dei redditi da lavoro autonomo, è obbligato al versamento della somma pari all'importo annuo della pensione, percepita nell'anno cui si riferisce la dichiarazione. Negli ultimi cinque anni hai tre anni di contributi: hai diritto all’assegno. Per i titolari di assegno di invalidità che continuano a lavorare sono previste una trattenuta per incumulabilità con i redditi da lavoro introdotta dalla legge 8 agosto 1995, n. 335 (che opera indipendentemente dall'anzianità contributiva utilizzata per liquidare l'assegno ed eventuali successivi supplementi) e una trattenuta per incumulabilità con i redditi da lavoro, se la pensione è liquidata con meno di 40 anni di contributi (computando anche i periodi riconosciuti a supplemento) e se l'importo dell'assegno ridotto per applicazione della legge 335/1995 resta comunque superiore al trattamento minimo. Entrambi sono aiuti economici erogati dall’INPS ma, il primo viene concesso agli invalidi che hanno almeno cinque anni di contributi ed ha un’invalidità parziale, il secondo invece viene concesso anche a chi é senza contributi ma ha un’invalidità totale. Tuttavia, se in base al calcolo stabilito dall’INPS hai diritto a un assegno inferiore a 502 euro al mese, puoi ottenere l'”integrazione” al minimo per raggiungere tale cifra. In sede di compilazione online dell'istanza di pensione, il richiedente sottoscrive l'avvertenza che in caso di attività lavorativa autonoma/dipendente dopo la cessazione dal servizio, deve darne tempestiva comunicazione (articolo 34, legge 177/1976). I limiti alla cumulabilità della pensione con i redditi da lavoro permangono per: Non sono rilevanti ai fini della cumulabilità della pensione: La trattenuta, nei casi previsti, è effettuata sulla retribuzione a cura del datore di lavoro al quale il lavoratore deve dichiarare la propria qualità di pensionato. L’assegno ordinario di invalidità é compatibile con l’attività lavorativa. Tali fattispecie si configurano nei trattamenti pensionistici privilegiati, indistintamente per tutti i dipendenti della pubblica amministrazione, nonché in quelli derivanti da dispensa dal servizio per inabilità assoluta e permanente a qualsiasi proficuo lavoro o quella relativa alle mansioni (articolo 13, legge 8 agosto 1991, n. 274 ovvero articolo 27, legge 29 aprile 1976, n. 177 per i dipendenti civili dello Stato). AOI e Tassazione IRPEF. Per ottenere l’assegno quindi, non basta essere invalidi, ma occorre che l’invalidità sia tale da ridurre sensibilmente la capacità lavorativa. Nel secondo caso è pari al 30% della quota di pensione eccedente il trattamento minimo e comunque non può essere superiore al 30% del reddito autonomo prodotto. in misura pari al 25% se il reddito ricavato da questa attività supera 4 volte l’importo del trattamento minimo annuo calcolato in misura pari a 13 volte l’importo mensile in vigore al 1° gennaio di ciascun anno; in misura pari al 50% se il reddito ricavato da questa attività supera 5 volte l’importo del trattamento minimo annuo calcolato in misura pari a 13 volte l’importo mensile in vigore al 1° gennaio di ciascun anno. Navigazione del portale per le difficoltà, Navigazione per percorsi presonalizzati e procedure, Assegno ordinario di invalidità: riduzioni e trattenute. 50% sulla parte che supera i 502 euro se sei lavoratore dipendente; 30% sulla parte che supera i 502 euro se sei lavoratore autonomo. If you see this, leave this form field blank L’INPS calcolala l’importo del tuo assegno sulla base dei contributi che risultano versati a tuo nome e, nello specifico: Non c’è quindi un minimo importo dell’assegno, tutto dipende dai tuoi contributi: in base ad essi viene calcolato l’importo dell’assegno spettante. tardiva liquidazione della pensione, operando sugli arretrati; attività lavorativa dipendente svolta dal pensionato all'estero. I redditi da lavoro ricollegabili ad attività svolta senza vincolo di subordinazione devono considerarsi redditi da lavoro autonomo, indipendentemente dalle modalità di dichiarazione a fini fiscali. Il Contact Center Integrato SuperAbile di informazione e consulenza per la disabilità è un progetto Inail - Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro - P.I. le pensioni di invalidità e gli assegni di invalidità di importo superiore al trattamento minimo liquidati con meno di 40 anni di contribuzione, e in presenza di reddito da lavoro dipendente che superi il trattamento minimo annuo; le pensioni di invalidità e gli assegni di invalidità di importo superiore al trattamento minimo liquidati con meno di 40 anni di contribuzione, con decorrenza successiva al 31 dicembre 1994, e in presenza di reddito da lavoro autonomo che superi il trattamento minimo annuo; le pensioni di anzianità liquidate a favore di lavoratori che trasformano il rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale. Assegno ordinario di invalidità; Pensione di inabilità ; Pensione di invalidità; La presentazione delle dichiarazioni dei redditi da lavoro; Le sanzioni; Aiutaci a migliorare questa pagina Scopri come usare il portale. Qui ci sarà lo strumento per richiedere questa prestazione o servizio. Tuttavia, se il reddito da lavoro supera 4 volte l’importo minimo, quindi all’incirca i 26.000 euro annui, l’INPS riduce assegno del 25%, fino a un massimo del 50% per redditi ancora più alti. 90 giorni a partire dal momento in cui ricevi la comunicazione di rigetto della domanda; 120 giorni a partire dal giorno in cui hai inviato la domanda se non hai ricevuto alcuna risposta (artt. Se però il reddito derivante dal lavoro supera determinati importi (oltre i 26.000 euro annui), percepirai un assegno di invalidità ridotto del 25% e fino a un massimo del 50% in caso di redditi ancora più alti. L’INPS ti riconosce quindi, automaticamente, dei contributi “figurativi”, ossia quegli ultimi tre anni in cui hai percepito l’assegno vengono considerati comunque di contribuzione. Note trimestrali sulle tendenze dell'occupazione, Osservatori statistici e altre statistiche, I limiti alla cumulabilità della pensione con i redditi da lavoro, La presentazione delle dichiarazioni dei redditi da lavoro. Sono inoltre previste sanzioni a carico del datore di lavoro e del lavoratore subordinato inadempienti alle norme sull'incumulabilità della pensione con i redditi da lavoro dipendente. Attraverso l'indice della pagina puoi selezionare ogni singola voce per accedere direttamente alla sezione di tuo interesse. Se hai rinnovato l’assegno per almeno tre volte consecutive, dalle successive non devi più rinnovarlo: la conferma é automatica. Viene, invece, effettuata dall'ente previdenziale sulla pensione nei casi di: La trattenuta è giornaliera, per reddito da lavoro dipendente o mensile, per reddito da lavoro autonomo. © 2010-2017 Istituto Nazionale Previdenza Sociale. domanda Ho ottenuto dopo visita, invalidità al 67%, con un assegno di invalidità. Puoi presentare domanda per ottenere l’assegno di invalidità: Alla domanda deve essere allegato il tuo documento di riconoscimento e il modulo SS3 di certificazione medica. Devono presentare la dichiarazione reddituale a preventivo anche i pensionati per i quali la situazione reddituale dell'anno in corso non è variata rispetto a quella dichiarata a consuntivo per l'anno precedente. Con il sistema misto (retributivo e contributivo) se hai iniziato a lavorare prima del 1996. Non avere paura, puoi sicuramente richiedere l’assegno ordinario di invalidità. Cessi l’eventuale attività lavorativa da dipendente; Maturi il requisito contributivo, ossia tu abbia almeno 20 anni di contributi. Ti viene quindi riconosciuta un’integrazione pari a 302 euro per raggiungere i 502 euro. In tutto hai sei anni di contributi. Il datore di lavoro deve provvedere al versamento di quanto trattenuto all'ente previdenziale che eroga la pensione. Negli ultimi cinque anni però, hai solo 2 anni di contributi: non hai diritto all’assegno ordinario di invalidità. Apposita certificazione medica attesta che, a causa di infermità fisiche o mentali, la tua capacità lavorativa é inferiore a un terzo; Anzianità contributiva INPS di almeno cinque anni, di cui tre nei cinque anni precedenti la domanda; Online sul sito INPS (devi possedere il PIN, ecco. Puoi chiedere il rinnovo solo in via telematica (messaggio INPS n. 3384/2014), quindi tramite: Ricevi gratuitamente le nuove guide di economia e di finanza di Soldioggi.it direttamente al tuo indirizzo email. In tal caso egli è tenuto a comunicare all'ente la data di inizio dell'attività, il numero delle giornate di lavoro e l'importo mensile della retribuzione; possesso, da parte del pensionato, di redditi da lavoro autonomo. Hai diritto all’assegno ordinario per tre anni. I redditi da lavoro autonomo devono essere dichiarati al netto dei contributi previdenziali e assistenziali e al lordo delle ritenute erariali. (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); L’assegno ordinario di invalidità é un aiuto economico che paga ogni mese l’INPS alle persone disabili e cui, a causa di questa disabilità, sia riconosciuta una riduzione della capacità lavorativa inferiore a un terzo. Nel caso di reddito da lavoro autonomo le relative trattenute non possono, in ogni caso, superare il valore pari al 30% dei predetti redditi. Il call center INPS, al numero 803 164 (attivo da telefono fisso) oppure 06 164 164 (attivo da rete mobile). Se dopo questo taglio il tuo assegno é ancora superiore al minimo (ossia superiore a 502 euro) e hai un numero di anni di contributi inferiore a 40, l’INPS applica una seconda trattenuta pari al: Se hai almeno 40 anni di contributi, in nessun caso subisci questa seconda decurtazione. È compatibile con l’attività lavorativa ed ha validità triennale. In quest'area è presente il contenuto della pagina. Se durante questi tre anni non lavori, però, é chiaro che non raggiungi il requisito contributivo (tre anni di contributi nei cinque precedenti). Per motivi sanitari (ossia l’INPS non riconosce l’infermità o comunque la percentuale sufficiente a ottenere la prestazione); Per motivi amministrativi (in caso di erronea o incompleta documentazione). La legge 222/1984 per l’assegno ordinario di invalidità; L’articolo 13 della legge 118/1971 per l’assegno di invalidità civile. E’ necessario fare una precisazione: l’assegno ordinario di invalidità é diverso dall’assegno di invalidità civile. Negli ultimi cinque anni hai due anni di contributi: non hai diritto all’assegno. La pensione di invalidità liquidata con decorrenza entro il 1° luglio 1984 è soggetta a una particolare disciplina in materia di cumulo con i redditi da lavoro. In tutto hai cinque anni di contributi. Una volta raggiunta l’età pensionabile infatti, l’assegno si trasforma in pensione di vecchiaia (circolare INPS 91 del 15 maggio 2002) purché: La trasformazione opera d’ufficio, in maniera automatica: non devi presentare un’apposita domanda. Il pensionato, che svolge attività lavorativa autonoma all'estero, deve comunicare i redditi entro la scadenza prevista. Se la tua domanda viene rigettata, puoi fare ricorso presso il Comitato Provinciale INPS, tramite il sito online INPS accedendo alla sezione “Servizi Online”. In caso di trasformazione dell'assegno in pensione di vecchiaia la pensione diventa cumulabile con i redditi da lavoro. Hai subito un intervento difficile e non riesci più a svolgere le tue mansioni professionali come prima? i redditi derivanti da attività svolte nell'ambito di programmi di reinserimento degli anziani in attività socialmente utili promosse da enti locali ed altre istituzioni pubbliche e private; le indennità percepite per l'esercizio della funzione di giudice di pace, di giudici onorari aggregati e di giudice tributario; le indennità e i gettoni di presenza di cui all'articolo 82, commi 1 e 2, del Testo Unico enti locali percepiti dagli amministratori locali; tutte le indennità comunque connesse a cariche pubbliche elettive e, quindi, ad esempio, le indennità per i presidenti e i membri dei consigli regionali, quelle dei parlamentari nazionali ed europei. Non percepirai l’assegno di invalidità per sempre. In tal caso il giudice nomina un medico legale che, dopo averti visitato il richiedente e consultato la documentazione medica in tuo possesso, redige una propria relazione, che attesterà o meno la percentuale di invalidità. La trattenuta per legge 335/1995 non opera se il reddito posseduto dal pensionato è inferiore a quattro volte il trattamento minimo, mentre è pari al 25% dell'importo di pensione, se il reddito supera quattro volte il trattamento minimo annuo e al 50% dell'importo di pensione, se il reddito supera cinque volte il trattamento minimo annuo. In particolare devono presentare la dichiarazione attestante i redditi da lavoro autonomo riferiti all'anno precedente e la dichiarazione "a preventivo" che consenta di effettuare provvisoriamente le trattenute delle quote di pensione non cumulabili con i redditi da lavoro autonomo sulla base della dichiarazione dei redditi che prevedono di conseguire nel corso dell'anno. L’Assegno Ordinario di Invalidità va dichiarato nel modello 730 o nel modello UnicoPF. Per cui puoi chiederlo anche se stai lavorando, così come puoi accettare un lavoro senza per questo perdere il diritto all’assegno. Inoltre, le prestazioni sono disciplinate da due diverse normative: Hai diritto all’assegno ordinario di invalidità se possiedi i seguenti requisiti: In tutto hai 10 anni di contributi. L'incumulabilità della pensione con i redditi da lavoro non incide sul requisito della cessazione del rapporto di lavoro dipendente che deve sempre sussistere per l'accesso al pensionamento di vecchiaia, di vecchiaia supplementare, di anzianità e anticipata. Il reddito d'impresa deve essere dichiarato al netto anche delle eventuali perdite deducibili imputabili all'anno di riferimento del reddito. Durante la contestazione é opportuna l’assistenza di un legale di fiducia. Con il segno + puoi espandere la sezione che ti interessa. Prima della scadenza puoi chiedere all’INPS il rinnovo. Per esprimere la tua opinione devi compilare i campi obbligatori evidenziati in rosso. Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti, al fine di migliorare l'esperienza di navigazione. Per il servizio che stai cercando vai all’. Se la relazione é favorevole, l’INPS provvede a pagarti l’assegno entro 120 giorni. La pensione di inabilità è incompatibile con qualsiasi attività lavorativa sia dipendente sia autonoma svolta in Italia o all'estero e con l'iscrizione negli elenchi anagrafici degli operai agricoli, con l'iscrizione negli elenchi nominativi dei lavoratori autonomi o in albi professionali e con i trattamenti a carico dell'Assicurazione Generale Obbligatoria contro la disoccupazione e con ogni altro trattamento sostitutivo o integrativo della retribuzione. Ciò significa che, fermo restando al presenza dell’invalidità parziale, puoi comunque chiedere il rinnovo dell’assegno. Per gli iscritti alla Gestione Dipendenti Pubblici, il divieto di cumulo pensione/redditi da lavoro dipendente e autonomo opera per i trattamenti pensionistici di inabilità. In questa guida completa sull’assegno ordinario di invalidità ti spiego come funziona, quali sono i requisiti per ottenerlo, come fare richiesta e quali documenti servono, qual è l’importo dell’assegno, cos’è la trattenuta giornaliera, come fare ricorso, quando avviene la trasformazione in pensione di vecchiaia e come richiedere il rinnovo. Se rigetta nuovamente, ma tu non intendi demordere, devi avviare una causa in Tribunale. In alternativa, per la compilazione e presentazione del ricorso puoi farti aiutare da patronati e CAF locali. Per ottenere l’assegno quindi, non basta essere invalidi, ma occorre che l’invalidità sia tale da ridurre sensibilmente la capacità lavorativa. Se il tuo assegno viene calcolato integralmente con il sistema contributivo, non hai diritto all’integrazione, In pratica quindi, se il tuo primo lavoro é successivo al 31 dicembre 1995, anche se il tuo assegno risulta inferiore al minimo, non hai diritto all’integrazione. Tramite Caf o patronati, che compileranno la domanda online; Telefonando il servizio INPS al numero 803 164 (attivo da telefono fisso) oppure 06 164 164 (attivo da rete mobile). Imposta sul reddito delle persone fisiche. Tale disciplina non è più applicabile dal momento in cui il pensionato compie l'età prevista per il pensionamento di vecchiaia, o la pensione di invalidità viene trasformata in pensione di vecchiaia a seguito di apposita domanda dell'interessato. Dal 1° gennaio 2001 le pensioni di vecchiaia, le pensioni di anzianità e le pensioni/assegni di invalidità, liquidate con anzianità contributiva pari o superiore a 40 anni a carico dell'Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) e delle forme sostitutive, esclusive ed esonerative della medesima, sono interamente cumulabili con i redditi da lavoro autonomo e dipendente. Può essere confermato su domanda presentata dall'interessato entro la data di scadenza. L’importo massimo dell’integrazione é pari a 448 euro mensili (art.1 co. 3 L. 222/1984). Attenzione! Se si verifica una delle predette cause di incompatibilità il pensionato è tenuto a darne immediata comunicazione all'INPS che revoca la pensione di inabilità e liquida, se ricorrono le condizioni, l'assegno ordinario di invalidità con decorrenza dal primo giorno del mese successivo al verificarsi dell'incompatibilità stessa. L'assegno ordinario di invalidità decorre dal 1° giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda se risultano soddisfatti tutti i requisiti, sia sanitari sia amministrativi, richiesti. Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per funzionalità quali la condivisione sui social network e/o la visualizzazione di media. Copyright © 2018 Soldioggi.it tutti i diritti riservati. Dichiaro di aver letto e accettato le condizioni dell', Come ottenere l’assegno ordinario di invalidità, Come ottenere l’assegno mensile di invalidità civile, Come calcolare l’importo dell’assegno sociale. Devono presentare la dichiarazione reddituale a consuntivo anche i pensionati per i quali la situazione reddituale dichiarata a preventivo non abbia avuto variazioni. Essa prevede che se il pensionato possiede un reddito da lavoro dipendente, autonomo, professionale o di impresa superiore a tre volte l'ammontare del trattamento minimo del Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (calcolato in misura pari a 13 volte l'importo mensile in vigore al 1° gennaio di ciascun anno), la pensione di invalidità viene sospesa. Il Comitato Provinciale INPS esamina il tuo ricorso e te ne comunica l’esito entro 90 giorni. L’INPS calcola che in base ai tuoi contributi hai diritto a un assegno pari a 200 euro al mese. 46 e 47, Legge 88/89). Selezionando il pulsante puoi accedere direttamente al servizio o a un eventuale ulteriore menu di scelta.
2020 assegno ordinario di invalidità tassazione