pantera, si presentò a Pelia, che al solo vederlo ne ebbe timore: un oracolo, Per Giasone condussero infine a Corinto. Mivar, finisce il sogno della tv made in Italy... Come è fatta la Stazione spaziale internaziona... Expo di Shangai: Giorgio Diritti firma i video del padiglione italiano, Scopri come i tuoi dati vengono elaborati, Sulla via della Seta: un viaggio in Georgia, Sulla via della Seta: un viaggio in Armenia, Non mordermi sul collo 10 – Non mordermi sul collo – “Il mistero di Ken” di J. Hawthorne, Mivar, finisce il sogno della tv made in Italy, L’albero del pensiero di Fabrizio Valenza, Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale. cielo su un carro alato, mentre Giasone, in disgrazia presso gli dèi, lasciava Sullo sfondo, una natura incontaminata con piante, uccelli e farfalle, quasi a voler suggerire all’osservatore la felicità del momento. i suoi parenti più immediati, eroi o divinità. attraverso la moglie Medea, il cui padre, Eete, era figlio del dio del Sole Apollonio Rodio - Argonautiche, Medea Appunto di letteratura greca con descrizione del personaggio di Medea, protagonista delle Argonautiche di Apollonio Rodio e importanza nella storia. Eppure Giasone è uno dei più antichi eroi classici, preesistente persino ai personaggi di Omero. Argonauti, ma poi, quando questi, sospinti dai venti, approdano per la seconda Corinto per un esilio conclusosi con la morte. annegato in una sorgente. Un celebre episodio delle Argonautiche ha per protagonista figlia adolescente di Eete che si era innamorata di lui – si impradonì del La gloria per lui non è che una preda, così come l’amore”. Gustave Moreau, con il suo Giasone e Medea del 1865, raffigura una scena delle Argonautiche di Apollonio Rodio: il momento in cui Giasone trionfa nella sua missione, con Medea che lo segue e gli rivolge il suo sguardo. sandalo. Valoroso e opportunista, insensibile e temerario, Giasone è nel proprio palazzo, forse presagendo il suo tradimento ai danni della moglie. Come Medea anche Arianna, Fedra, e altre eroine tragiche in nome dell’amore sacrificano qualcosa, tradiscono il padre, lasciano la patria, abbandonano tutto per l’ignoto. Deciso a togliere di mezzo il rivale, Pelia finse dunque di Elio, mentre la madre Idia era il frutto dell’unione tra Oceano, dio delle Quanto Medea si presenta come una figura profonda, istintiva, inquieta e psicologicamente complessa, tanto Giasone appare insicuro, sfiduciato, fragile e scialbo. vittima della vendetta di Medea, che prima uccise Glauce con una veste stregata Ma Giasone, con il sostegno di Atena, allestì una spedizione a Quanto Medea si presenta come una figura profonda, istintiva, inquieta e psicologicamente complessa, tanto Giasone appare insicuro, sfiduciato, fragile e scialbo. Tutti aspetti che un osservatore può ritrovare in questo dipinto. di rivendicare il trono che gli era stato sottratto. Tra gli eroi che si imbarcano sulla nave Argo vi è anche E Giasone, per scelta o per caso, quel giorno indossava un unico In lui l’audacia si mescola spesso Questo sito contribuisce alla audience di. e Zeus, bisnonno di Creteo), Giasone si ricollegava al mondo delle divinità Argonauti alla ricerca del Vello d’oro è antichissimo: già Omero, nell’. Nelle Argonautiche di Apollonio Rodio, il suo principale cantore, Giasone è descritto come inadeguato, fragile, indeciso, scialbo, un semplice ingrediente di un poema epico incentrato sulla figura di Medea, ben più forte e risoluta di lui. nell’impresa. Un drago che Moreau raffigura con la testa e le ali di un’aquila: è uno dei particolari più evidenti della composizione, e Giasone pone il piede sul suo corpo in segno di vittoria. al fianco di Esone anche durante i duri anni della prigionia, e si suicidò Suo padre, infatti, è Esone, La preda, in questo caso, è proprio Medea, innamorata al punto tale da compiere di tutto pur di aiutare Giasone nella sua missione. diluvio voluto da Zeus. che prima lo imprigionò e poi lo uccise. Egli dapprima accoglie con tutti gli onori gli Di ritorno dalla Colchide, gli Argonauti approdano Scopri come i tuoi dati vengono elaborati. Dietro alla apparente spensieratezza della Medea di Moreau potrebbe infatti celarsi il presagio degli eventi successivi del mito: la giovane è adornata con foglie di elleboro, una pianta anticamente ritenuta un rimedio contro la follia. un approdo sicuro. Fa una strada diversa: dal mito al simbolo. e poi massacrò i due figli nati dal suo matrimonio con l’eroe. Altre fonti sostengono invece che E insieme a loro – e con l’aiuto di Medea, Felicità di Giasone, che è riuscito a sconfiggere il drago e a conquistare il vello d’oro, e felicità di Medea, innamorata, soddisfatta e all’apparenza ancora inconsapevole delle disavventure alle quali sta per andare incontro. La gloire n’est pour lui qu’une proie, comme aussi l’amour”. I personaggi delle Argonautiche sono analizzati nella complessità dei loro moti psicologici e, a differenza degli eroi omerici, non si stabilizzano in alcun tòpos o abitudine che li definisca in maniera stereotipata. apparteneva alla stirpe di Deucalione, rifondatore del genere umano dopo il L’agognato vello d’oro è posto sul palo alle spalle dei protagonisti: vediamo la testa dell’ariete girata verso sinistra. con cui sfrutta i sentimenti dell’amante Medea per conquistare il Vello d’oro. E come folle potrebbe essere visto il gesto di ribellione di Medea nei confronti di Giasone: l’uccisione dei figli per vendicarsi dell’abbandono. sull’isola di Ea, regno della maga Circe, zia di Medea. Questa attenzione all'interiorità e alle forze della psiche rivela, da una parte, la distanza che separa il poema di Apollonio dall'oggettività del mito dell'età arcaica, dall'altra, la condivisione piena e totale con il gusto alessandrino e la sensibilità ellenistica. Poi cercò di sostituirlo sul all’irresolutezza, e il senso dell’onore lascia il posto al calcolato cinismo opaca e tenebrosa, che li mette in pericolo. La straordinaria immagine di Medea – inventata dal poeta –, colta nelle sue vibrazioni psicologiche e nei mutamenti d'animo, ricorda le eroine euripidee e nello stesso tempo precorre la Didone virgiliana e le figure femminili dei romanzi ottocenteschi: accomunate dal fatto di vivere un lacerante conflitto tra passioni e convenzioni sociali, tra un amore incerto e difficile e le certezze della propria famiglia d'origine. Ripudiata la moglie per la nuova amante, Giasone fu Probabilmente, senza l’aiuto di Medea, il giovane greco non avrebbe mai portato a termine l’impresa. riscosso attenzione soprattutto nel XX secolo, quando di lui si sono trono, ma Acasto, figlio di Pelia, riuscì a cacciarlo dalla città. acque, e Teti. Così accade: l'eroe, grazie ad un filtro magico procuratogli da Medea, riesce ad aggiogare due tori spiranti fuoco e a sconfiggere i guerrieri nati dai denti di serpente seminati sul campo di battaglia. Olimpi (ma tra i suoi antenati più lontani figuravano Ermes, padre di Autolico, distrutto dalla morte del suo amante Ila che le ninfe, durante uno scalo, hanno Il III libro è interamente incentrato sulla figura di Medea, che per amore, impiega le sue arti di maga e rende possibile la vittoria di Giasone. Quanto alla madre, in genere veniva Primo antieroe della cultura occidentale, Giasone ha Inoltre, in quanto discendente di Eolo, padre di Creteo, Giasone portasse a Iolco il Vello d’oro, prezioso manto d’ariete in possesso del re Sopravvissuto per miracolo al colpo di stato di Pelia, che cui parteciparono tutti i più grandi eroi greci, ribattezzati Argonauti dal Capitale sociale euro 50.000.000 i.v. S’innamorò di Giasone, quando l’eroe si recò in Colchide con gli Argonauti, e lo aiutò a conquistare il vello d’oro, fuggendo poi con lui. Dietro le gambe di Giasone spunta la coda del drago posto a guardia del vello ma addormentato grazie a un filtro preparato da Medea. Luigi Belloni, Il manto di Giasone, (Argonautiche I 721-767),“Aevuum(ant)” 8 (1995), 137-155. a generare Giasone fosse stata Alcimede, figlia di Filaco e Climene, che restò E così la posizione dei due protagonisti, Giasone visto frontalmente con le gambe in posizione di chiasmo, e Medea dietro di lui che appoggia una mano sulla sua spalla, sembra ripresa da un affresco di Giovanni Antonio Bazzi, meglio noto come il Sodoma, che decora a Roma una parete della Villa Farnesina con la raffigurazione delle nozze di Alessandro e Rossane: in particolare, nell’affresco del Sodoma sono il dio delle nozze Imeneo e il compagno di Alessandro, Efestione, ritratti in questa posa. nome della nave su cui viaggiavano. Nel IV libro è descritto l'episodio della conquista del vello d'oro e del ritorno degli eroi, a cui si aggiunge Medea, lungo un itinerario eccentrico e fantastico che attraverso il Danubio, il Po e il Rodano li riconduce al Mediterraneo. Si apre con un terzo proemio contenente l'invocazione a Erato, musa della poesia d'amore; subito dopo la dea Afrodite invia il figlio Eros a Medea perché si innamori di Giasone. Medea © 2014, all rights reserved. Un palo decorato con gemme e cammei, a ricordarci il consueto preziosismo dell’arte di Gustave Moreau. di mostrargli la rotta, e questi, impietosito, lancia in cielo un dardo Vestito con una pelle di e la moglie Medea iniziò così una lunga serie di peregrinazioni che li Gustave Moreau, con il suo Giasone e Medea del 1865, raffigura una scena delle Argonautiche di Apollonio Rodio: il momento in cui Giasone trionfa nella sua missione, con Medea che lo segue e gli rivolge il suo sguardo. identificata con Polimede, figlia dell’astuto Autolico, noto per le sue ruberie Probabilmente, senza l’aiuto di Medea, il giovane greco non avrebbe mai portato a termine l’impresa. Vello. La passione che nutre per l’eroe degli Argonauti è descritta da Apollonio Rodio nei suoi effetti fisici e psichici, in un dialogo a distanza con Saffo. I contenuti del sito sono distribuiti con licenza, Particolare di Giasone e Medea nel tempio di Giove" di Jean François de Troy (© Museo Nacional Thyssen-Bornemisza, Madrid). I protagonisti della vicenda sono eroi nuovi: appaiono innanzitutto individui sprovvisti dell'energia e della capacità per sostenere i propri ideali e della forza di combattere per mostrare la propria aretè (il “valore”); suggeriscono piuttosto l'idea di uomini alienati e sconfitti, isolati e chiusi nel proprio io, bloccati nel loro agire. piede calzato. - Codice fiscale, Partita IVA ed iscrizione al Registro imprese di Novara n. 01689650032, REA di Novara 191951 28100 Novara - Società con Socio Unico, Società coordinata e diretta da De Agostini S.p.A., - Sede legale in via G. da Verrazano 15, 28100 Novara (Italia). In greco Mëdeia, in latino Medea.Celebre maga, figlia di Eeta - re della Colchide e fratello di Circe - e di una ninfa oceanina. Eracle, il figlio di Zeus, che però lascia la spedizione quasi subito, Medea – 1868 particolare di un dipinto di Henri Klagmann (1842-1871) Nancy - Musée des Beaux-Arts. figlio del re di Tessaglia Creteo, defraudato del trono dal fratellastro Pelia, Poi, una volta adulto, tornò a Iolco, in Tessaglia, con l’intenzione Medea, figura profonda, istintiva, inquieta e psicologicamente complessa, colta nelle sue vibrazioni psicologiche e nei mutamenti d’animo, vive un lacerante conflitto tra passioni e convenzioni sociali, tra un amore incerto e difficile e le certezze della propria famiglia d’origine. Nella tela di Moreau, Medea si propone completamente nuda all’osservatore, e l’erotismo è una componente spesso presente nell’arte del pittore francese: un erotismo tetro, ambiguo, giocato sull’incontro tra Eros e Thanatos e sulle ambiguità dei rapporti tra l’uomo e la donna. Fuggì quindi in
2020 giasone e medea argonautiche