Tanto più che l’anima, in questo stato, può fare molto poco; è come un prigioniero rinchiuso in una cella oscura con le mani e i piedi legati. La seconda non ha confronto, perché è orrenda e spaventosa per lo spirito, come dirò più avanti. Ma se si verificano altre pause di sollievo come le prime, la sua gioia sarà più intima, perché la purificazione è stata più profonda. A volte queste persone spirituali, quando parlano di argomenti di devozione o compiono esercizi di pietà, si lasciano andare a una certa superbia e petulanza al pensiero dei presenti, con i quali si comportano con una sorta di vana compiacenza. 9. Di conseguenza si lascia andare a un dolore e a gemiti così profondi da scoppiare in forti grida e strida spirituali, che a volte le sfuggono dalle labbra e si sciolgono in lacrime quando ne ha la forza e il coraggio, sebbene goda raramente di questo sollievo. Questo accade perché due contrari non possono stare allo stesso tempo nel medesimo soggetto: l’uno scaccia naturalmente l’altro e il sentimento dell’uno esclude quello dell’altro. 1. Anche se le viene lo scrupolo di perdere tempo e pensa che sarebbe bene fare qualcos’altro, poiché nell’orazione non può fare né pensare nulla, abbia pazienza e rimanga tranquilla, perché non si va all’orazione per cercarvi un piacere personale o la libertà di spirito. è parlato poc’anzi) è desiderio e il timore è avversione, mentre gioia e dolore Col favore delle tenebre di questa notte ha cambiato l’abito e si è travestita con livree di tre colori diversi, come si dirà in seguito. 10. 1. E si attaccano tanto a quest’idea che, se non vi trovano qualche gusto o consolazione sensibile, pensano di non aver fatto nulla. (Sal 29,7). Questo pane è la contemplazione infusa, di cui ho parlato. In breve, agisce con molta più attenzione e sollecitudine di prima, quando era ansiosa d’amore, come si è detto sopra. Quanto esposto sopra ci permette di notare che questa notte oscura di fuoco d’amore, come nelle tenebre purifica l’anima, così pure nelle tenebre la illumina gradualmente. Ormai è libera da tutti gli ostacoli, forme, figure o conoscenze naturali che abitualmente le impediscono l’unione con l’essere eterno di Dio. La voce delle immagini. 4. 1. 7. In definitiva, poiché queste virtù mirano a staccare l’anima da tutto ciò che è inferiore a Dio, tendono anche a unirla a lui. Il desiderio che ha la sposa di abbracciare l’Amato e unirsi a lui è così ardente che ogni indugio, per quanto minimo, diventa lunghissimo, doloroso e insopportabile. l’intelletto, ed è sempre una forma di notte oscura, anche se molto diversa Lungi dall’essere sorpresi delle nostra mancanze, dovremmo dare per scontato il fatto di cadere spesso. A volte addirittura le prendono in antipatia. identificare notte oscura con sofferenza e nient’altro, senza tener Per questo motivo, più lavorano per la sua gloria, più si sentono insoddisfatti. Per questo motivo indicherò qui alcuni segni per discernere se quest’aridità ha come origine la purificazione dei sensi oppure qualcuno dei su elencati difetti. A tale proposito ci viene in aiuto la testimonianza dell’Ecclesiastico che racconta quanto dovette soffrire per attingere la sapienza e goderne: Ho impegnato tutte le mie forze per la sapienza… Il mio intimo si è sconvolto per cercarla, ma dopo ho fatto un grande acquisto (Sir 51,19.21). Seguiranno poi notizia generale di Dio, nella quale ella prova piacere più che in ogni altra Perciò, quando, attraverso una continua mortificazione, si sedano le quattro passioni dell’anima, che sono la gioia, il dolore, la speranza e il timore; quando si addormentano gli appetiti naturali della sensualità attraverso un’aridità costante, allora i sensi e le potenze interne si stabiliscono in un’armonia perfetta, perché cessano le loro operazioni discorsive che, come ho detto, costituiscono tutto il mondo interiore della parte sensitiva, che qui l’anima chiama sua casa: allora essa può dire: stando la mia casa al sonno abbandonata. 8. più semplice, caso che si verifica quando essa investe un’anima la quale, a sua Pertanto l’anima che passa per questa prova, o non va in purgatorio o vi resterà molto poco, perché un’ora sola di queste sofferenze quaggiù basta a purificarla assai più che molto tempo in purgatorio. Io dicevo: sono scacciato lontano dai tuoi occhi; eppure tornerò a guardare il tuo santo tempio (dice così perché Dio in questo stato purifica l’anima affinché torni a vederlo); le acque mi hanno sommerso fino alla gola, l’abisso mi ha avvolto, le alghe si sono attorcigliate al mio capo. Non soltanto per questo può essere chiamata segreta, ma anche per gli effetti che produce nell’anima. Mercoledì 18 novembre 2020. Ove si parla delle imperfezioni che provengono dall’invidia e dall’accidia spirituale. L'affare migliore di Enrico. Con una piccola donazione di sostegno per il sito, puoi far sì che i nostri contenuti siano sempre più numerosi e migliori nella qualità; vogliamo regalarti ogni giorno parole che annuncino l’Amore e la Speranza di Gesù. A quella vista si stupì fortemente, mentre gioia e tristezza gli inondavano il cuore. 1. Ne segue, ancora, che l’uomo, essendo l’ultima persona alla quale perverrà questa contemplazione amorosa di Dio, quando Dio gliela vorrà concedere la riceverà secondo le sue capacità, in modo molto limitato e come a stento. La terza causa, da cui solitamente procedono e muovono guerra questi moti disordinati, è in generale la paura di provare ancora queste sensazioni e rappresentazioni turpi. Tali sono le proprietà prodotte nell’anima dalla contemplazione oscura; mirano tutte alla sua sicurezza e salvaguardia, perché ormai è molto vicina a Dio. Ciò è vero, perché il demonio le suscita più in questi momenti che in altri, proprio perché abbandonino questo pio esercizio. 1. Non sapendo e non potendo farlo, provano grande ripugnanza a raccontare la loro esperienza, soprattutto quando la contemplazione è più semplice e la stessa anima l’avverte appena. ), cioè i miei gusti e i miei affetti sensibili sono stati trasformati, sono passati dalla vita sensitiva a quella spirituale, attraverso l’aridità e la rinuncia a tutti i gusti, di cui sto parlando. La Verna è il luogo dove da molto tempo, oltre dieci anni, desidero recarmi. In questo modo l’anima è potuta uscire senza essere notata, cioè senza venire ostacolata da tali affetti, ecc., che erano addormentati e mortificati in questa notte, nella quale sono stati lasciati al buio perché non potessero osservare né sentire secondo le loro modalità imperfette e naturali e neppure potessero impedire all’anima di uscire da sé e dalla casa della sensualità. 2. Ora, poiché quest’intervento divino è spirituale e delicato, l’opera si svolge nella calma e nella delicatezza; è un’opera segreta, soddisfacente, pacifica e affatto estranea a tutti i piaceri anteriori, che erano palpabili e sensibili. 1. illusione che deve cadere è quella che il cammino mistico possa diventare Ma il calore, la forza, la resistenza, la passione o incendio d’amore, come qui è chiamato, procedono solo dall’amore di Dio che attira l’anima per unirla a sé. Davide, che aveva sperimentato questa prova, la descrive molto bene in un salmo: Afflitto e sfinito all’estremo, ruggisco per il fremito del mio cuore (Sal 37,9). In vista di questo grado da raggiungere, la purificazione è più o meno intensa e dura più o meno a lungo. Her father was the medievalist, Arsenio Frugoni. Ma ora è il momento di cominciare a parlare della seconda notte. cosa, perché le causa pace, riposo, sapore e diletto senza pena, È necessario sapere che la Egli desidera che l’anima impieghi armonicamente le sue forze e le sue virtù in quest’amore e così compia realmente il primo precetto che, non disprezzando nulla dell’uomo né escludendo niente di suo da quest’amore, dice: Tu amerai il Signore tuo Dio con tutto il cuore, con tutta la tua mente, con tutta l’anima e con tutte le forze (Dt 6,5). In seguito poi, per purificare lo spirito e unirlo a sé, come dirò più avanti, Dio lo introduce nella notte spirituale. Ciò nonostante, l’anima sofferse con costanza e perseverò, sopportando quelle angosce senza deludere e senza mancare all’appuntamento con l’Amato. presente che l’espressione si riferisce invece a tutti i momenti dell’esperienza 8. La speranza copre anche tutti i sensi della testa dell’anima, in modo che non si ingolfino in alcuna cosa del mondo e siano protetti dalle frecce di questa vita. 4. Tutto questo è opera del Signore che distribuisce i doni a suo piacimento (cfr. 6. Questo è quanto dà a intendere Geremia in un passo già citato: Ho dimenticato il benessere (Lam 3,17). San Pietro non trovò aiuto migliore della fede per liberarsi dal maligno, quando disse: Cui resistite fortes in fide: Resistetegli saldi nella fede (1Pt 5,9). Trovandosi nelle tenebre, si sente priva di lui e muore d’amore per lui. // ]]> /* ]]> */. sapienza mistica senza l’amore dal quale viene infusa” 27, ecco Infatti, oltre agli effetti ordinari, a volte assorbe talmente l’anima e l’immerge nel suo abisso segreto, che l’anima si vede chiaramente molto lontana e separata da ogni creatura. A tale domanda si risponde che a questo punto l’amore passivo non ferisce direttamente la volontà, perché essa è libera; quest’incendio d’amore è più passione d’amore che atto libero della volontà, in quanto colpisce la sostanza dell’anima e quindi ne eccita passivamente gli affetti. consiste nel perdere fiducia che esso possa arrivare a conoscere lo scopo finale A volte, invece, con o senza questi ostacoli, l’anima comincia a provare improvvisamente un certo desiderio di Dio pieno si spasimo; quanto più questo desiderio aumenta, tanto più l’anima si sente trasportata verso Dio e infiammata d’amore per lui, senza sapere né comprendere né come né donde le vengano quest’amore e quest’affetto. Animata dalla speranza e fortificata dall’amore, senza stancarsi mai, l’anima vola con leggerezza verso Dio. Se l’anima vuole fare qualcosa di sua iniziativa con le facoltà interiori, non farà che disturbare e perdere i beni che Dio sta imprimendo in lei attraverso la pace e la quiete dello spirito. 1. 3. È contento che gli altri le abbiano ed è felice che gli altri siano superiori a lui, perché servono Dio molto meglio. È, quindi, molto importante per la sicurezza dell’anima che il suo rapporto intimo con Dio sia tale che i sensi della parte inferiore rimangano all’oscuro, lo ignorino e non ne siano a conoscenza. caratteristica di fondarsi non su quanto vede ma su quanto attende, e il rimedio “Vivere Gesù” per lui non è semplicemente un imparare a conoscerlo, o pregarlo, o imitarlo, ma un consegnare «il centro vitale del proprio essere – il proprio cuore, come è inteso in senso biblico olistico – a un’altra presenza vivente». Paragonarci invidiosamente agli altri o la delusione di essere inferiori ai nostri ideali è motivo di tristezza e di scoraggiamento. 4. Senza fare nulla, sente ardere così tanto nel suo intimo questo fuoco divino fiammeggiante d’amore che le sembra, grazie alla viva intelligenza che le è stata offerta, di essere divenuta un braciere ardente. Cerchi piuttosto di restare nella pace e nella calma, anche se ha la sensazione netta di non fare niente, di perdere tempo, e a motivo della sua tiepidezza non ha voglia di pensare a nulla. “La grande stabilità dell’anima Il secondo motivo per cui l’anima soffre è la debolezza morale e spirituale della sua natura. Travestita con questa livrea di speranza, l’anima avanza in questa segreta e oscura notte di cui ho parlato. 9. Questi sono, altresì, i suoi tre colori, che costituiscono la migliore disposizione per l’unione dell’anima con Dio nelle sue tre facoltà: intelletto, memoria e volontà. Al contrario, un mezzo adatto a tale scopo erano stati l’incapacità di fissare il suo pensiero in Dio, come pure l’impotenza a procedere con il ragionamento e le considerazioni dell’immaginazione, qui significata dalla terra senza una strada. Ora, è sacrificio non poco gradito a Dio vedere un cuore affranto e sollecito per l’amor suo (Sal 50,19). Nel momento in cui non provano più la sensazione piacevole, essi si ritrovano naturalmente nell’aridità e nella svogliatezza. Scopre in sé motivi per essere sempre detestata da Dio e da ogni creatura. Questi, a loro volta, se la comunicano gli uni agli altri senza alcuna esitazione, come il raggio del sole passa attraverso molte vetrate poste l’una dopo l’altra. Dall’altro. una notte oscura, pena la sua fallacia; anch’esso deve deludere e non Quarto: possiamo dedurre che, a mano a mano che si spoglia e si purifica grazie a questo fuoco d’amore, l’anima se ne infiamma sempre più, come il legno s’incendia più o meno presto secondo che viene più o meno predisposto a ricevere il fuoco. Quelli, invece, che in questo periodo seguono il cammino della perfezione agiscono in tutt’altra maniera e con uno spirito molto diverso. 1. Difatti, quando non assaporano più le soavità e le delizie delle cose spirituali, naturalmente si trovano disorientati e, a causa di questo dispiacere interno, si comportano sgarbatamente; si adirano molto facilmente per qualsiasi inezia e a volte si rendono persino insopportabili. E così, egli che aveva voluto farsi simile a Cristo attraverso la sua radicale scelta di vita evangelica, ne diventò anche fisicamente il riflesso vivente, l’alter Christus. Quanto alla memoria, essa dovrà allontanarsi da ogni nozione piacevole e serena; dovrà nutrire un sentimento molto intimo e una disposizione che la renderanno estranea a tutto e l’allontaneranno da ogni cosa. In primo luogo, la debolezza della parte sensitiva non sarà di ostacolo alla libertà di spirito e la comunicazione spirituale potrà essere più abbondante; in secondo luogo, poiché, come sto dicendo, il demonio non può penetrare in una parte così intima, l’anima procede più sicura. Inoltre si vedono altri principianti ricoperti di agnusdei, di reliquie o di “liste di santi”, come i fanciulli dei loro giocattoli. Egli mi ha guidato, mi ha fatto camminare nelle tenebre e non nella luce. È necessario, altresì, che resti nell’aridità e nell’angoscia tutto il tempo necessario perché scompaiano i suoi affetti naturali verso le cose divine e umane. Queste visioni spirituali, infatti, appartengono più all’altra vita che a questa e sono tali che l’una prepara all’altra. luce e chiude la porta, ed essi annegano in questa notte la quale li lascia E allora, poiché tutte le facoltà e le forze dell’anima sono concentrate in questo incendio d’amore e l’anima stessa è ferita, raggiunta in ogni facoltà dalla passione d’amore, quali saranno i movimenti e gli slanci di tali facoltà, vedendosi infiammate e ferite da intenso amore, senza averne tuttavia il possesso e la gioia, perché nelle tenebre e nell’incertezza? A volte, infatti, come ho appena detto, in mezzo a queste tenebre l’anima viene illuminata e la luce risplende nelle tenebre (Gv 1,5). Ho pure detto che il suo scopo è più quello di adattare i sensi allo spirito che di unire lo spirito a Dio. Questa è la segreta scala di cui parla l’anima nella seconda strofa. Di qui il consiglio, che egli dà, di accettare con amore la situazione in cui ci troviamo, Egli scrisse l’Introduzione alla vita devota soprattutto per laici desiderosi di vivere una vita di maggiore intimità con Dio. Questa mi è proprio necessaria per parlare di una notte così oscura e per trattare di un argomento così difficile a spiegare e a far comprendere. Così è dello spirito: esso non può riuscire a gustare le delizie dello spirito di libertà, come vuole la volontà, se è ancora attaccato a qualche affetto attuale o abituale o si sofferma su qualche conoscenza particolare o su qualsiasi altra percezione. Difatti la luce che l’anima deve ricevere è un’altissima luce divina che supera qualsiasi luce naturale e non è compresa naturalmente da alcuna intelligenza. anche se di essa si serve per giungere al vertice dell’esperienza unitiva, e 7. 3. fuga e la riconquistata libertà avrà anche un non lungo periodo di successo per queste due rive ostacolanti il naturale processo sono appunto l’indulgere alla Non si stancano mai di leggere libri e di passare da una meditazione all’altra, e vanno a caccia della soddisfazione del proprio piacere nelle cose di Dio. Chiesa ma, almeno finora, con non troppa efficacia. Tutto questo produce in lei un altro effetto straordinario; è persuasa di essere la più cattiva di tutte le creature, prima perché l’amore le va insegnando quanto deve a Dio, poi perché, pur essendo molte le opere che in questo grado compie per Dio, le ritiene tutte insufficienti e imperfette. Ma poiché sto tardando a parlarne, mi affretto dunque a finir di trattare delle imperfezioni. Per ottenere la grazia e l’unione con l’Amato, l’anima non può avere miglior abito interiore di quello del vestito bianco della fede, principio e fondamento degli altri vestiti delle virtù. L’anima avverte questo profondo liquefarsi fin nella sua stessa sostanza, e raggiunge il colmo della sua indigenza, tanto da sembrare un’agonizzante. Tale alimento segna l’inizio della contemplazione oscura e arida per i sensi, contemplazione nascosta e segreta anche per colui che la possiede. 4. Un pensiero finale del santo ci ricorda ciò che veramente conta nella vita. Tutti i suoi affetti e le sue forze più profonde sono prese da angosce e dolori spirituali tali che è impossibile descrivere. luce e chiude la porta, ed essi annegano in questa notte la quale li lascia Il quarto motivo di sofferenza è causato dalla contemplazione oscura, la cui eccessiva sublimità le fa sentire l’altro estremo, quello della sua povertà e miseria; questa è una delle sofferenze maggiori che sperimenta durante la purificazione. CAPITOLO 8. Chi, dunque, rifiutasse di uscire nella notte suddetta in cerca dell’Amato ed essere spogliato e mortificato nella sua volontà, e volesse cercarlo nella tranquillità del suo letto, come faceva la sposa, non lo troverebbe; quest’anima, invece, dice che l’ha trovato, uscendo in una notte oscura, / con ansie, dal mio amor tutta infiammata. Tutto il resto non è che attaccamento e spirito di possesso dovuto a imperfezione, sicché per arrivare in qualche modo allo stato perfetto occorre liberarsi da simili tendenze sregolate. cui l’intelletto e il senso si potrebbero attaccare, Quanto alla facoltà psichica della Questa invocazione non rimase inascoltata. Questo perché, come ho detto, hanno un temperamento sensibile e delicato; quindi alla minima emozione si agitano gli umori e il sangue, e provocano tali sconvolgimenti. In breve, la carità conferisce a queste vigore e forza a difesa dell’anima e grazia e leggiadria per piacere all’Amato; senza la carità, infatti, nessuna virtù è bella davanti a Dio. col famoso : “Non sono io che vivo ma è Cristo che vive in me” (Gal.2, 20). Dire, quindi, che l’anima è uscita nel buio e ben celata equivale a dire che, sebbene cammini al buio, procede però riparata e nascosta al demonio, alle sue astuzie e alle sue insidie. «O mio fratello fuoco, l’Altissimo ti ha creato splendido fra tutte le creature, forte, bello e utile. Proprio di queste anime Davide parla ancora in un altro salmo: Tu li nascondi al riparo del tuo volto, lontano dagli intrighi degli uomini; li metti al sicuro nella tua tenda, lontano dalla rissa delle lingue (Sal 30,21): espressione con cui si lascia intendere ogni genere di protezione. Al contrario, le realtà, quelle più spirituali, procurano loro solo disgusto, perché pretendono di camminare a modo loro nelle vie dello spirito e di seguire i capricci della loro volontà. Questa bada unicamente alla sostanza della devozione, contentandosi di ciò che basta ad alimentarla, mentre la quantità e la rarità degli oggetti porta alla noia. attese sono fallaci e che l’unica realtà è il presente così com’è, nella sua L’appello (e il richiamo) del presidente Mattarella: ‘Basta liti, adesso serve... Cristo Re dell’Universo, ti invochiamo da questo luogo di pandemia, la... Udienza e Catechesi di Papa Francesco. riflettere Possiamo attribuire a questa sapienza generale e semplice ciò che, per bocca del Saggio, dice lo Spirito Santo: Per la sua purezza si diffonde e penetra in ogni cosa (Sap 7,24), perché non è legata a nessun intelligibile particolare né ad alcun affetto. Ora, tenendo presente questo paragone insieme alle spiegazioni del primo verso della prima strofa della “Notte oscura” e delle sue terribili caratteristiche, sarà opportuno passare oltre queste cose tristi dell’anima e cominciare invece a trattare del frutto delle sue lacrime nonché delle sue proprietà preziose che sono annunciate dal secondo verso: con ansie, dal mio amor tutta infiammata. Ora, anche se è vero che le cose sante di per sé inclinano all’umiltà, tuttavia lo stato imperfetto dei principianti provoca in essi un certo orgoglio segreto che li induce a qualche soddisfazione per le loro azioni e per se stessi. Ella trova rifugio dentro di sé, favorita validamente e soccorsa spiritualmente dall’angelo buono. talmente delicata, a differenza dei rapimenti e dei voli di Teresa, che può Ma si tratta, come è evidente, di successivo sviluppo, consiste nel pratico riconoscimento che ogni desiderio è Ma nonostante si dedichi a queste pratiche con impegno e assiduamente, ne approfitti e se ne serva con la più grande cura, tuttavia, da un punto di vista spirituale, abitualmente si comporta con molta fiacchezza e imperfezione. Altre volte, invece, intelletto e volontà sono feriti insieme da tale incendio, come ho detto, e allora l’amore arde improvvisamente, teneramente e intensamente. Ho già indicato quali ricchezze l’anima acquista in questo stato e quanto sia fortunata la sorte verso la quale cammina, di modo che, se si spaventa di fronte a sofferenze così terribili, trova il coraggio nella ferma speranza di numerosi e preziosi beni che Dio le concederà di ottenere. Questo dice il rispetto, la discrezione e la povertà di spirito con cui si deve trattare con Dio. 4. Difatti essa non è più spinta ad agire perché influenzata dal gusto o dal sapore che provava nelle sue azioni, come forse faceva prima, ma solo per far piacere a Dio. cogliere Dio. (Yun Men), Giovanni della Croce e la notte oscura dell’anima. cessare da ogni ‘meditazione’ di tipo discorsivo (come sarebbe p. es. Su questa forma di purificazione sensitiva, che è assai comune, potrei citare numerose affermazioni della sacra Scrittura, molto frequenti soprattutto nei Salmi e nei profeti. Si tratta di un processo doloroso, in Questa sete, essendo vivissima, si può ben dire che fa morire. Da qui può salire al sesto gradino, che produce gli effetti seguenti. Questa notte, o contemplazione, produce due forme di tenebre o purificazione nelle persone spirituali, secondo le due parti dell’uomo, cioè la sensitiva e la spirituale. Nel momento della rinuncia a ogni vana speranza (una Questo perché il maligno vi si possa opporre con tutte le forze, nei limiti della giustizia, e non abbia motivo d’invocare i propri diritti dicendo che non gli è stato permesso di conquistare l’anima, come avvenne nel caso di Giobbe (1,9; 2,4-8). Talora hanno rapimenti, in pubblico preferibilmente che in privato, aiutati in questo dal demonio. L’Apostolo, infatti, conferma questa verità con le parole seguenti: La carità tutto crede, tutto spera, tutto può (1Cor 13,7). Ove si spiega la parola “travestita” e vengono indicati i colori del travestimento dell’anima in questa notte. desiderio). Giovanni dedica ben due delle sue L’angustia morale e spirituale in cui era caduto fu talmente grande che si ammalò e non riusciva più né a dormine né a mangiare. loro ordinariamente qualche sollievo al senso affinchè non tornino indietro; Chi mai potrà dire i pericoli e le paure che sperimenta l’uomo, dal momento che la stessa luce dei suoi occhi, che dovrebbe guidarlo, è invece la prima ad abbagliarlo e a farlo deviare dal cammino verso Dio? Infatti, essere al riparo del volto di Dio, lontano dagli intrighi degli uomini, significa essere fortificati in quest’oscura contemplazione contro tutti gli attacchi che possono venire da parte degli uomini. La sofferenza, a questo punto, è solo “un mezzo per Il male, mio Dio, non sta nel fatto che tu non vuoi accordarci nuove grazie, ma nel cattivo uso che ne facciamo, quasi per obbligarti a concedercene continuamente!”. Applicando ora questa strofa alla purificazione, alla contemplazione, allo spogliamento o povertà di spirito, realtà tutte che significano quasi la stessa cosa, posso spiegare nel modo seguente ciò che dice l’anima. cui l’anima è investita trova qualcosa in cui riverberarsi, cioè quando le si Mi ha spezzato con la sabbia i denti, mi ha steso nella polvere. Ciò è quanto l’Apostolo ha detto: Lo Spirito scruta ogni cosa, anche le profondità di Dio (1Cor 2,10). spirito, quando la luce spirituale da degli angeli” l’unica cosa importante è la pratica di rinunciare a se stessi, Difatti avverte in sé un profondo vuoto e la mancanza di tre forme di beni destinati a compiacerla: beni temporali, naturali e spirituali. Ora, proprio perché queste sono realtà non conosciute umanamente, occorre incamminarsi verso di esse non sapendo nulla umanamente e ignorando tutto divinamente. Nelle prime due strofe si descrivono gli effetti delle due purificazioni spirituali, rispettivamente della parte sensitiva e di quella spirituale dell’uomo. Ove si parla del mirabile nascondiglio in cui si trova l’anima in questa notte e come il demonio non riesca a entrare in esso, sebbene entri in altri più reconditi. Benché sappiano con certezza di amare Dio, ciò non li conforta, perché hanno l’impressione di non essere amati da Dio nella loro indegnità. sono stati purificati dalla notte dello spirito. tenebre …Con grande facilità e universalità conosce e penetra qualunque cosa 1. E infatti, non avendo mai sperimentato quella novità che la fa uscire da se stessa, la confonde e sconvolge il suo primo modo di procedere, pensa di perdersi più che di guadagnare meriti, perché vede che nella realtà dei fatti si perde proprio relativamente alle sue conoscenze e ai suoi gusti ed è costretta ad andare dove non conosce e non le piace nulla. Fissava, pieno di stupore, quella visione così misteriosa, conscio che l’infermità della passione non poteva assolutamente coesistere con la natura spirituale e immortale del serafino. 4. 5. Così la prima notte o purificazione sarà sensitiva, se purifica l’anima nella sua parte Così l’anima diventa a poco a poco tutta spirituale e nel segreto della contemplazione unitiva mette a tacere quasi totalmente le passioni e gli appetiti spirituali. Ora, la correzione più sicura per introdurre l’anima nella sapienza divina è data dalle prove interiori di cui sto parlando. 6. Grazie per quello che potrai fare! ); il Signore è il tesoro della fortezza di Sion, egli è la beatitudine eterna. È sorprendente: Davide ci fa capire che le delizie spirituali e le abbondanti soavità che aveva provato non gli erano servite per conoscere la gloria di Dio; era invece riuscito nell’intento passando per le aridità e l’abbandono della parte sensitiva, rappresentata qui dalla terra arida e deserta. Per il grande amore che nutre per Dio, l’anima soffre pene profonde vedendo il poco che fa per il suo Signore; se potesse immolarsi mille volte per lui, ne sarebbe contenta. Oltre alle imperfezioni causate da ciascun vizio capitale, di cui sto parlando, molti principianti cadono in parecchie altre. Ma a mano a mano che cresce, la madre diminuisce le carezze, gli nasconde il suo amore tenero, lo distacca dal suo dolce seno, sul quale pone aloe amaro; facendo poi discendere il bambino dalle braccia, lo fa camminare sulle sue gambe, perché superi le limitazioni proprie dell’infanzia e acquisti le caratteristiche dell’uomo adulto.
2020 la notte oscura di san francesco