.masonry.classic_enhanced .masonry-blog-item .article-content-wrap, .blog-recent[data-style*="classic_enhanced"] .article-content-wrap{padding:8%!important;} Se questo articolo ti è piaciuto, lascia un commento o condividilo sui social. } Semidistrutto da un'alluvione nel 1951, Gairo Vecchio, in Ogliastra, è forse il più famoso paese fantasma della Sardegna, sicuramente uno dei più suggestivi angoli dell’Isola. Gairo. #sab-author span { Nei pressi del nuraghe sono presenti anche due tombe di giganti. }catch(e){console.log(e)}try{ var root = document.getElementsByTagName( "html" )[0]; root.setAttribute( "class", "js" )}catch(e){console.log(e)}. La storia racconta del periodo florido, durato fino al 1936, vissuto dalla comunità e del declino, avvenuto dopo 30 anni in seguito alla crisi generale del settore minerario in Sardegna, quando già la miniera era stata venduta dalla famiglia Asproni dopo la morte del capofamiglia. Osini. Dettagli, foto, indicazioni geografiche e voli pindarici. Privacy – Cookie Policy – Disclaimer sito, Lasciaci la tua email per ricevere contenuti extra, Privacy EN | Cookie Policy @media screen and (max-width: 1000px){ #page-header-bg .span_6 h1, .nectar-box-roll .overlaid-content h1{font-size:1.5em!important; Nell’Iglesiente si trova il famoso Villaggio Asproni, fondato nel 1870 dall’ingegner Giorgio Asproni, per sfruttare le risorse minerarie della zona e dare alloggio ai minatori e alle sue famiglie. Osini è forse il paese fantasma più famoso della Sardegna, insieme a Gairo vecchio, entrambi situati uno davanti all’altro nella vallata del rio Padru. Il borgo di Lollove si trova a pochi chilometri da Nuoro e pur non essendo ancora del tutto disabitato, è uno dei paesini più misteriosi da visitare. Tra il 14 e il 19 ottobre del 1951, quasi tutta la Sardegna, ma in particolar modo il suo versante orientale, fu devastata dalla più grande alluvione del ‘900. Oggi, Isabella Flore lotta per la conservazione del villaggio e per la sua trasformazione in un centro di accoglienza per donne e minori abusati. Website by Ascosi Lasciti. È un villaggio “fantasma” nel vero senso della parola. Per chi ha voglia di esplorare l’area circostante, anche qui, come per Rebeccu, si può trovare un bellissimo complesso nuragico, il Nuraghe Serbissi, costituito da diverse torri circolari a tholos e da un piccolo villaggio di capanne. L’obiettivo dell’esplorazione è toccare il fondo e la cima, toccare… per vedere se la porta si apre. Nella carrellata dei Paesi fantasma della Sardegna, non poteva mancare il Villaggio Taloro nato – come il Villaggio Santa Chiara – per ospitare gli operai insieme alle famiglie durante la costruzione della diga del Taloro. Di fatto è un paese fantasma, ma è riuscito ad attirare alcune manifestazioni come il Rebeccu Film Festival. }catch(e){console.log(e)}try{ @media screen and (max-width: 600px){ #sab-gravatar { width: 100px;}#sab-gravatar span { color: #e7b142;} 5. Un paese fantasma come pochi in Sardegna, si trova sulla strada statale 198 tra Lanuesei e Jerzu, nella regione dei Tacchi d’Ogliastra. } Toro, eletto sindaco di Gonnesa nel 1906, fece reprimere a fucilate una manifestazione indetta dai minatori per protestare contro le dure condizioni di lavoro. } Ma l’ingegnere era un po’ un padre-padrone nel villaggio minerario, ricopriva la poltrona di Sindaco, era proprietario di tutto e non delegava mai nulla. Do il mio consenso affinché un cookie salvi i miei dati (nome, email, sito web) per il prossimo commento. A lanciare la maledizione, furono le suore del monastero di Santa Maria Maddalena: scoperta la presunta relazione tra alcune suore e pastori del luogo, le monache lanciarono un anatema tremendo: «Lollove as a esser che s’abba de su mare: no as a crescher nen parescher mai!», Tradotto, suona così: “Lollove, che tu sia come l’acqua del mare: non crescerai e non morirai mai!”. É vietata la redistribuzione e la pubblicazione dei contenuti e immagini non autorizzata espressamente dagli autori. margin-bottom:-20px; © 2020 Ascosi Lasciti. try{var wpp_params=null,WordPressPopularPosts=function(){"use strict";var a=function(){},b=! Si trova in una posizione piuttosto isolata, ma raggiungerlo è molto semplice: dal paese di Gonnesa si prende la strada che porta a Seddas Moddizzis e da lì si cammina lungo uno sterrato che giunge all’abitato. Il paesaggio è comunque di una bellezza mozzafiato e vale una gita. Questo villaggio “fantasma” si trova nell’entroterra della Sardegna, in provincia di Carbonia-Iglelsias, ed era il villaggio della miniera di Seddas Moddizzis, il nucleo abitativo di quello che un tempo era uno degli stabilimenti minerari più famosi dell’isola. margin-bottom:-20px; Scopri come i tuoi dati vengono elaborati. Anche in questo caso, come per Rebeccu, si racconta che il borgo fosse abitato e che una maledizione lo portò a trasformarsi in un paese spettrale. "+f:""),!0),"POST"==a&&e.setRequestHeader("Content-type","application/x-www-form-urlencoded"),e.setRequestHeader("X-Requested-With","XMLHttpRequest"),e.onreadystatechange=function(){4===e.readyState&&200<=e.status&&300>e.status&&"function"==typeof d&&d.call(void 0,e.response)},e.send("POST"==a?f:null)};return{get:function(b,d,e){e="function"==typeof e?e:a,c("GET",b,d,e)},post:function(b,d,e){e="function"==typeof e?e:a,c("POST",b,d,e)},ajax:c,theme:function(a){if(b){let b=document.createElement("style"),c=document.createElement("ul");c.innerHTML="
  • ",a.parentNode.appendChild(c);let d=getComputedStyle(c.querySelector("li")),e=getComputedStyle(c.querySelector("li a"));b.innerHTML=".wpp-list li {font-size: "+d.fontSize+"}",b.innerHTML+=".wpp-list li a {color: "+e.color+"}",a.parentNode.removeChild(c);let f=a.attachShadow({mode:"open"});for(f.append(b);a.firstElementChild;)f.append(a.firstElementChild)}}}}();(function(){try{var a=document.querySelector("script#wpp-json"),b=!0;if(wpp_params=JSON.parse(a.textContent),wpp_params.ID){if("1"==wpp_params.sampling_active){var c=Math.floor(Math.random()*wpp_params.sampling_rate)+1;b=1===c}b&&WordPressPopularPosts.post(wpp_params.ajax_url,"_wpnonce="+wpp_params.token+"&wpp_id="+wpp_params.ID+"&sampling="+wpp_params.sampling_active+"&sampling_rate="+wpp_params.sampling_rate,function(a){wpp_params.debug&&window.console&&window.console.log&&window.console.log(JSON.parse(a))})}}catch(a){console.error("WPP: Couldn't read JSON data")}})(),document.addEventListener("DOMContentLoaded",function(){function a(a){WordPressPopularPosts.get(wpp_params.ajax_url+"/widget/"+a.getAttribute("data-widget-id").split("-")[1],"is_single="+wpp_params.ID+(wpp_params.lang? "OGNI CITTÀ HA TANTI POSTI DIMENTICATI E PORTONI CHIUSI DA MOLTO TEMPO". Paesi Fantasma > Italia > Sardegna. Il nome Gairo pare derivare da due parole di origine greca: “Gea” e “Reo”, ovvero terra che scorre. Oggi il Villaggio Asproni è uno dei paesi fantasma più suggestivi di tutta la Sardegna e merita assolutamente una visita. Come quelle che abitano i paesi fantasma della Sardegna, un tempo floridi e in seguito abbandonati. Pian piano le famiglie di Rebeccu si trasferirono nella piana sottostante, fondando Bonorva che, negli anni, divenne un centro molto popoloso. Ma la ragione più vera, più profonda è forse la sua capacità di stupire chiunque, dai turisti agli stessi abitanti, che non finiscono mai di scoprirla. Oggi il Villaggio Asproni è uno dei paesi fantasma più suggestivi di tutta la Sardegna e merita assolutamente una visita. Ancora oggi, le rovine di Gairo hanno un fascino speciale che aumenta nelle giornate nebbiose: scheletri di case sventrate dove la natura ha preso possesso delle mura, si stagliano sulla vallata. Il Villaggio Asproni in Sardegna @Wikimedia Commons – Roberto Pani. In primis ci fu un problema logistico sull’ individuazione delle nuove destinazioni; il paese nuovo quasi completamente composto da appartamenti venne ricostruito a circa un chilometro di distanza dal vecchio, questo dovuto dalla necessità di fornire nel minor tempo possibile degli alloggi alla popolazione dopo l’alluvione. /* */ Può darsi che abbia intenzione di ristrutturare gli edifici e di trasformarlo in un borgo diffuso o in qualche attrazione turistica. E’ sicuramente uno dei paesi abbandonati più suggestivi di tutta l’Isola. Questo costrinse gli abitanti a lasciare le proprie case, abbandonando cosi l’intero villaggio. Fu la popolazione del paese a chiedere insistentemente al Re la sua condanna e l’allontanamento e quando il Re cedette, la principessa Donoria andò via lanciando una maledizione che ancora si ricorda: “Rebeccu, Rebecchei da ‘e trinta domos non movei” (Che Rebeccu non superi le trenta case). Gairo vecchio, paesino dell’Ogliastra, semidistrutto da una tremenda alluvione nel 1951. Ma la ragione più vera, più profonda è forse la sua capacità di stupire chiunque, dai turisti agli … 3. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati. Se il paese fantasma di Osini ha stuzzicato la vostra curiosità, ecco una lista di borghi abbandonati in tutta Italia. Per un aggiornamento quotidiano sulle nostre attività, basta seguirci sulla nostra pagina Facebook oppure sbirciare tutte le nostre foto migliori su Instagram. Potete vedere coi vostri occhi, sfogliando le gallerie fotografiche. Pubblichiamo tutti i giorni da lunedì a giovedì. Questo è però il caso della splendida Gairo Vecchio. @media (min-width: 1200px) { Noi di Ascosi Lasciti, con l’esplorazione urbana, ci spingiamo in luoghi talvolta pericolosi, per poterli raccontare. #page-header-bg .span_6 h1, .nectar-box-roll .overlaid-content h1{font-size:2em; La costruzione risale agli anni ’60: case e uffici furono abbandonati progressivamente tra la fine degli anni ’80 e la metà degli anni ’90. A pochi chilometri da Bonorva (SS) si trova Rebeccu, un borgo medievale oggi abbandonato che, intorno al 1300 era una cittadina fiorente e vitale. 6. Info Privacy | Cookie. Insieme agli uffici, furono costruite tante palazzine e ambienti comuni, come il cinema, la scuola e una chiesa. Sarebbe quello del Cavalier Toro, un personaggio molto in vista di Gonnesa nei primi del ‘900. La mappa dei luoghi abbandonati inseriti su Sardegna Abbandonata. Era anche famoso per le terribili condizioni che imponeva ai minatori, tanto che il luogo era diventato famoso per essere il villaggio dei mutilati. Le rovine di Gairo vecchio, che si trovano a breve distanza da Gairo, il nuovo centro abitato costruito a partire dalla stessa data, si possono visitare anche se, per ragioni di sicurezza, non è possibile entrare all’interno delle case diroccate. #sab-description { font-family: Lovelo,sans-serif;font-weight: 400;font-size: 14px;line-height: 24px;} Sará quindi assolutamente vietato copiare, appropriarsi, ridistribuire, riprodurre qualsiasi contenuto e immagine presente su questo sito perché frutto del lavoro e dell´intelletto degli autori stessi. var ajaxurl = 'https://ascosilasciti.com/wp-admin/admin-ajax.php'; Paesi fantasma in Sardegna Ci sono tanti motivi per amare la Sardegna: le spiagge, il mare cristallino, l’aria profumata e le tradizioni intatte nella maggior parte del suo territorio. @media (min-width: 768px) and (max-width: 1018px) { } Ma crisi del settore minerario comportò il concentramento delle risorse e degli investimenti nei siti meglio collegati e più ricchi, come Iglesias. Isabella Flore, nata a Busachi 88 anni fa, ha trascorso gran parte della sua vita nel villaggio di Santa Chiara, costruito sulla diga del Tirso dagli ingegneri Angelo Omodeo e Giulio Dolcetta. Ciò che rende unico questo centro abitato è che è rimasto praticamente intatto, conservando i tratti degli antichi borghi rurali della Sardegna … Se la storia è chiara e lineare, le leggende che si raccontano sul Villaggio Asproni, sono invece piene di mistero. Ciao sono Marco e faccio storicamente parte della "Cinghial_crew", originari della Sardegna, con cui condivido la passione per l’avventura, la fotografia e i paesaggi urbani abbandonati. Il villaggio comprende alcune case, l’ex spaccio, la chiesa di San Giorgio), gli uffici della direzione della miniera, la villa dell’ingegner Asproni, un palazzo signorile a due piani un tempo ricco di fasti, la scuola per i figli dei minatori e altri piccoli edifici adibiti alle attività commerciali. {"sampling_active":0,"sampling_rate":100,"ajax_url":"https:\/\/ascosilasciti.com\/wp-json\/wordpress-popular-posts\/v1\/popular-posts","ID":29015,"token":"8bb62e5c8c","lang":"it","debug":0} Proseguendo verso nord, in prossimità di Nuoro, si raggiunge Lollove, non un paese fantasma vero e proprio ma un paese fuori dal tempo, che conta appena 26 abitanti. In Sardegna i piccoli paesi sono spesso ancora ricchi di vitalità e quindi è forse un po’ più difficile scoprire delle realtà davvero fantasma. Una di loro, Tzia Gavina è stata recentemente intervistata da La 7 e e ha rilasciato un’intervista che merita di essere ascoltata. Si racconta infatti che il fantasma del Cavalier Luigi Toro si aggiri ancora per il luogo e si manifesti in un vortice improvviso di vento e con la comparsa di un cavaliere senza testa. } @media (max-width: 767px) { Santa Chiara del Tirso. Sono protetti dal diritto d´autore nonche dal diritto di proprietá intellettuale. Alla sua morte, nel 1936, lo Stato inviò aiuti economici e permise di portare elettricità e acqua corrente nel villaggio, oltre a nuovi macchinari che permisero l’ulteriore estrazione di bario e blenda. #sab-author { font-family: Lovelo,sans-serif;font-weight: 600;font-size: 48px;line-height: 48px;} Il nome “Gairo” deriva dalle parole greche “ga” e “roa”, che significa “terra che scorre” forse un presagio della triste fine del villaggio. Oggi, camminando tra le vie del paese fantasma si possono ancora intravedere i colori allegri con cui venivano dipinti gli interni delle abitazioni, alcune case sono state ristrutturate, quelle meglio conservate nella festa dedicata a Santa Susanna vengono allestite come una volta. Il villaggio di Santa Chiara fu costruito per accogliere la comunità di operai che realizzarono la diga del Tirso ma fu abbandonato in seguito alla costruzione di un nuovo invaso. [id^=sig-] { margin-left: 0;margin-right: 2px;} #sexy-author-bio { background: #444444; border-style: solid; border-color: #444444; color: #ffffff; border-top-width: 20px; border-right-width: 0px; border-bottom-width: 20px; border-left-width: 0px; } É vietata la copia e la riproduzione dei contenuti e immagini in qualsiasi forma. [id^=sig-] { height: 48px;width: 48px;margin-top: 2px;margin-right: 2px;margin-bottom: 2px;} #page-header-bg .span_6 h1, .nectar-box-roll .overlaid-content h1{font-size:1.8em;} margin-right:10px;text-decoration: none;text-transform: uppercase;color: #e7b142;}#sab-byline { color: #777777;font-family: Lovelo,sans-serif;font-weight: 700;font-size: 15px;line-height: 24px;text-decoration: underline;text-transform: uppercase;} } Per cinquant’anni fu un luogo di benessere. Orbai. } Alcuni edifici del villaggio fantasma @Pixaby – wsecci, © Italiaonline S.p.A. 2020Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. E lo stupore rivive o si accende ogni volta che, dal nostro passato, riemergono storie misteriose e leggende che sembrano scritte apposta per certi luoghi. Qui si estraevano piombo, zinco e bario che fecero la fortuna degli abitanti. Il Villaggio Asproni comprende- oltre alle miniere e agli impianti per la lavorazione dei materiali estratti – la villa sontuosa dove Giorgio Asproni viveva con la famiglia, gli alloggi, uno spaccio, un magazziono e una scuola. Se il fantasma lo permetterà, naturalmente. } Qualche anno fa il villaggio fu stato acquistato da un privato. Osini è forse il paese fantasma più famoso della Sardegna, insieme a Gairo vecchio, entrambi situati uno davanti all’altro nella vallata del rio Padru. Ci sono tanti motivi per amare la Sardegna: le spiagge, il mare cristallino, l’aria profumata e le tradizioni intatte nella maggior parte del suo territorio. } E’ possibile visitare il Villaggio Taloro solo durante la manifestazione “Centrali Aperte” organizzata annualmente dall’Enel per illustrare il funzionamento delle centrali idroelettriche. Ad oggi, si contano ancora 14 abitanti. Le cronache del tempo non riportano fortunatamente neanche una vittima. Un episodio gravissimo che segnò per sempre la figura del sindaco. Dal promontorio su cui è ubicato il villaggio si vede pure il mare. E nel nome, per coincidenza, c’è l’evoluzione storica del paese: nella vallata sono nati in realtà tre paesi dopo l’alluvione: Gairo Sant’Elena, Gairo Taquisara e Gairo Cardedu, oggi noto solo come Cardedu. Come sempre, raccomandiamo di NON VISITARLI, ma di seguirci solo attraverso i nostri reportage. Tra il 14 e il 19 ottobre del 1951, quasi tutta la Sardegna, ma in particolar modo il suo versante orientale, fu devastata dalla più grande alluvione del ‘900. IVA 03970540963, Tre storie di ragazzi che hanno sconfitto il tumore, Villaggio Asproni, il paese fantasma è un luogo molto suggestivo, Correns, il primo villaggio "bio"della Francia, amato da Brad Pitt, Hunspach, il borgo più bello della Francia del 2020, Il Natale è salvo: così Babbo Natale arriverà nelle case dei cittadini, Nascosto nella penombra di una roccia, questo villaggio archeologico è bellissimo, Il villaggio colorato irlandese che sembra fatto con il Lego, Cosa vedere in Italia almeno una volta nella vita, I luoghi più sottovalutati d'Italia, ma che meritano una visita, 10 luoghi da visitare assolutamente in Italia, I luoghi del mondo che accolgono i turisti senza troppe restrizioni, Il Treno delle Meraviglie che attraversa paesaggi d'altri tempi, Vigoleno, il borgo che sorge dentro a un castello.
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