Da lui abbiamo ricevuto la vita, questo magnifico pianeta da custodire e coltivare, ma, soprattutto, da Dio riceviamo l’amore. A questo ci conduce l’esperienza di fede. Andiamoci piano, allora, perché non sappiamo bene in cosa consista l’amore. Ami Dio ritrovando il suo sguardo in quello dei fratelli. Perché l’amore non si divide ma si moltiplica e si amplifica. Pretendo amore ma sono poco disposto ad amare. Ora umano e divino sono fusi in uno stesso cuore, quello di Cristo. Allora restituiamo a Dio quel che è di Dio. La risposta. ... Vangelo. Bello amare. IL VANGELO DI OGGI Domenica 25 ottobre 2020. Non accetto i miei limiti. Ormai Dio e il fratello sono posti sullo stesso piano. È lo sguardo che vede le situazione e le accoglie, senza sprofondare nell’ansia se non riesce a gestirle e a risolverle. E da qui iniziamo la nostra settimana. Ami i fratelli con l’amore che hai scoperto di avere nel cuore. Qui di seguito il testo ed il video. Identifico l’emozione col sentimento. Se ti scopri amato puoi davvero amare Dio. Gesù risponde come altri rabbini, all’epoca più famosi di lui, abitualmente rispondevano: amare Dio e amare il prossimo. Lasciati amare. Le dieci parole, impropriamente tradotte nella nostra lingua come dieci comandamenti, erano le indicazioni che il Dio liberatore di schiavi aveva regalato al popolo di Israele e a noi come indicazioni per un percorso verso la pienezza e la felicità. Peggio: nel mondo fragile in cui viviamo il concetto stesso di amore è diventato ambiguo. Allora restituiamo a Dio quel che è di Dio. Impossibile, agli occhi di Dio. ... Domenica 25 ottobre 2020 . L’amore, in fondo, è ciò che cerchiamo in tutte le cose, in ogni sguardo, in ogni situazione anche se stentiamo a capire cosa renda possibile il perdurare nell’amore. Di più: divento capace di amare gli altri con l’amore che mi proviene da Dio solo se, alla luce dell’infinita tenerezza e compassione del Signore, imparo ad amare me stesso riconoscendo le mie ombre, accogliendo la luce che mi è donata. Lì ci porta il Signore Gesù, il Maestro. Il commento al Vangelo di domenica 25 Ottobre 2020 – Anno A, a cura di Paolo Curtaz. Il tuo contributo per una grande missione: Copyright © 2017-2020 Dicasterium pro Communicatione - Tutti i diritti riservati. La siepe che costeggia la strada verso la felicità, come dice il Talmud. + Dal Vangelo secondo Matteo 22,34-40 Ma erano considerati dai devoti troppo interpretabili, spaventati come siamo, soprattutto noi gente di fede, dall’impegnativo dono della libertà. Da quassù possiamo rileggere le nostre vite e renderle leggere. È il cuore che cambia lo sguardo. Ama con l’emozione e la passione, ama con la forza e la concretezza, ama con intelligenza. Allora amo gli altri non perché particolarmente amabili o simpatici ma perché amati da Dio che di noi vede solo il capolavoro che aveva in mente quando ci ha creati. Don Fabio Rosini, direttore del Servizio per le Vocazioni della Diocesi di Roma, commenta il Vangelo della XXX Domenica del Tempo ordinario. Sì, bello seguire questi comandamenti. Idealizzato e svilito, svenduto e assolutizzato. Scintilla della presenza di Dio, capace di riconoscere e fiorire l’anima se orientato verso l’assoluto che sono e che mi riempie. Né il gigante del mio narcisismo e delle mie ambizioni. Il primo comandamento è una preghiera, lo Shemà, in cui il popolo di Israele era invitato ad amare Dio con tutte le forze, il cuore, la mente. Amerai il Signore tuo Dio, e il tuo prossimo come te stesso. Nel Vangelo di questa Domenica (Mt 22,34-40) Gesù parla del comandamento più grande. Allora il nostro amore diventa una risposta. Il secondo poi è simile a quello: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. È lui che ha inventato l’amore. Da questa prospettiva affrontiamo le ansie e le paure della pandemia che fa capolino nella nostra quotidianità. Tutti, rispondevano i farisei, pretoriani della fede. Questo è il grande e primo comandamento. Un po’ infantile, un po’ vittima, mi piango addosso perché nessuno mi ama, ma non sono disposto a fare il primo passo, gratuitamente, senza porre condizione. Puoi osare dando tutto te stesso. Perché sei amato diventi capace di amare. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti». Con tutto ciò che sei, con tutto ciò che puoi. Mt 22, 34-40 Dal Vangelo secondo Matteo. Poco importa se, nel farlo, si tradiva l’intenzione divina. Non esiste più, in Dio, il rischio di odiare gli altri nel suo nome, di inventarsi dei nemici. Qui di seguito il testo ed il video. Bastava obbedire e osservare i precetti. No Copyright 2020 | Privacy Policy Questo sito è protetto da reCAPTCHA e la Privacy Policy e Terms of Service di Google. L’amore che scopri in te ti è sufficiente per amare tutto e tutti. Perché puoi amare dell’amore con cui sei amato. XXX Domenica del Tempo Ordinario - Anno A. Colore liturgico: verde. Non di facciata, umorale, che riempie di sensi di colpa. Commenti ai brani biblici della messa quotidiana. Solo quelli di Mosè argomentavano i sadducei, conservatori impenitenti. Nessuna dicotomia, nessuna classifica, né ambiguità. Gli rispose: «“Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. Tutti i testi di Papa Francesco sono protetti da copyright (Libreria Editrice Vaticana) e ne è vietata la riproduzione. Come vorrebbe fare l’innamorato. Proviamoci, dai. Dio e gli altri. Così la domanda quale fossero le più importanti riecheggiava spesso nelle scuole dei rabbini. In Matteo Gesù dice che il secondo comandamento è simile al primo. Esiste un comandamento prima del primo, il comandamento zero che ci deriva dall’intera Scrittura: lasciati amare. Da lui abbiamo ricevuto la vita, questo magnifico pianeta da custodire e coltivare, ma, soprattutto, da Dio riceviamo l’amore. Allora nel corso degli anni si erano aggiunte una selva di norme, minuziose e talora incomprensibili, che toglievano al devoto l’arduo compito di discernere. Erano diventate 613 le norme da rispettare, la qual cosa creava qualche difficoltà anche solo a ricordarle tutte. Il secondo è l’amore verso il prossimo come verso se stessi. In quel tempo, i farisei, avendo udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducèi, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?». È un paradosso di cui facciamo continuamente esperienza: in noi è forte il desiderio di amare e di essere amati eppure stentiamo a trovare una situazione in cui l’amore perdura. Perché, sul serio, tutta la nostra vita si gioca sul saperci amati, sul lasciarci amare, sull’amare. Il commento al Vangelo di domenica 25 Ottobre 2020 – Anno A, a cura di Paolo Curtaz. Ama con tutto, dice la preghiera. È lui che ci ama, a prescindere, senza condizioni. Your browser does not support the audio element, Don Fabio Rosini, direttore del Servizio per le Vocazioni della Diocesi di Roma, commenta il Vangelo della XXX Domenica del Tempo ordinario, Nel Vangelo di questa Domenica (Mt 22,34-40) Gesù parla del comandamento più grande. Commento al Vangelo di domenica 25 Ottobre 2020 – Paolo Curtaz, Il messaggio di saluto di Mons. Io sono io. Giovanni D’Ercole, Scarica l’autocertificazione per andare a Messa, Scarica la nuova edizione del Messale Romano 2020, La Buona Novella – Avvento/Natale Ciclo A, B, C, Papa Francesco – Udienza Generale del 18 Novembre 2020 – testo,…, Papa Francesco – Omelia e Angelus del 15 Novembre 2020 –…, Papa Francesco – Udienza Generale del 11 Novembre 2020 – testo,…, Papa Francesco – Angelus del 8 Novembre 2020 – Il testo,…, Omelia di Papa Francesco durante la Santa Messa in suffragio dei…, Fabrizio Francesco Campus – Commento al Vangelo del giorno – 20 Ottobre 2020, Commento al Vangelo di domenica 25 Ottobre 2020 – don Erio Castellucci, d. Giampaolo Centofanti – Commento al Vangelo del 22 Novembre 2020, Alberto Maggi – Commento al Vangelo di domenica 22 Novembre 2020, Commento al Vangelo di domenica 22 Novembre 2020 – Comunità Kairos, Papa Francesco – Udienza Generale del 18 Novembre 2020 – testo, video e audio. Liturgia della settimana preparata dai giovani monaci del Monastero San Vincenzo di Bassano Romano.
2020 vangelo di domenica 25 ottobre 2020