Profondo il contrasto tra i due aspetti della vita di corte: quello frivolo e galante delle feste e degl'intrighi amorosi, e l'altro, denso di opere e di fatica, che si attuava nelle quotidiane cure dello stato. Sempre utili le fonti di cui si giovò il Ranke: la Correspondance di Elisabetta duch. . Son rôle politique pendant les dernières années du règne de L. XIV, in Revue des questions historiques, 1890; C. Blennerhasset, L. and Madame de Maintenon, Londra 1910; M.me Saint-René Tallandier, Le Grand Roi et sa cour, Parigi 1930 (ricostruzione vivacemente drammatizzata); P. de Nolhac, Versailles résidence de L. XIV, Parigi 1925. Nel 1648 partecipò al blocco del Tamigi e nel gennaio 1649 tentò invano di ottenere dal parlamento ... Voltaire ‹voltèer›, François-Marie Arouet detto. . Nei confronti degli ugonotti gli editti posteriori al 1661 segnarono una progressiva restrizione dei loro privilegi; alle tenaci resistenze si rispose con le dragonnades, finché nel 1685 la revoca dell'editto di Nantes, attuata con estremo rigore, pose fine alla lotta. La sua convinzione sulle sue origini divine ha in qualche modo influito sul suo agire politico? Troppo spesso nella sua camera il re lavorava o riceveva i ministri, volgendosi a lei per consiglio; pure è probabile che ciò non fosse indice di debolezza, ma piuttosto di consapevole fiducia. La nobiltà, da turbolenta e faziosa, ridotta a docile strumento della vita di corte; l'alto clero vincolato al re nella comune difesa delle libertà della chiesa gallicana; la borghesia divenuta forza operante al servizio del monarca. Sugli altri membri della famiglia reale L. faceva pesare la sua autorità dispotica. Ma la guerra, iniziata nel 1672 con una marcia vittoriosa del Turenne, ebbe sviluppi impreveduti e, dopo il fallimento delle prime trattative di pace (1673), degenerò in una conflagrazione europea. louis]. Luigi XIV, detto “il Re Sole”, nacque nel 1638 dal matrimonio del re Luigi XIII con Anna d’Austria, figlia del sovrano di Spagna. Infine, sull'organizzazione data da L. alla diplomazia, lo studio complessivo di G. C. Picavet, La diplomatie française au temps de L. XIV, Parigi 1932. Non sorprende, quindi, che ci fossero individui disposti a impedire che raggiungesse la maggiore età. Il Delfino (Monseigneur), l'unico che visse (1661-1711) dei sei figli avuti da Maria Teresa, fu tardo e indolente; assai diverso dal padre crebbe il duca di Borgogna, l'allievo prediletto di Beauvillier e di Fénelon, che morì di vaiolo (18 novembre 1712) in giovane età. Pure negli ultimi anni i contatti furono frequenti talvolta quotidiani, e, nell'opera stessa del Mazzarino, L. trovava una scuola di realismo politico feconda d'insegnamenti concreti. Ma la nazione era stanca e le classi inferiori avevano molto sofferto: bisognava quindi "soulager les peuples", perché fossero poi in grado di rispondere all'appello del re. Dopo la sua morte, il trono passò all’ultimo figlio del duca di Borgogna che allora aveva solo 5 anni. La Francia ebbe per alleati, oltre la Spagna, il Portogallo, la Baviera e, per breve periodo, il Piemonte, che nel 1703 passò al nemico. Tra il 1681 e 1682 soggiornò alla corte di Re, Van 1681 tot 1682 hield hij zich op aan het hof van koning, sua traduzione del Cid di Pierre Corneille a Barentin, un amministratore del re, vertaling van Le Cid van Pierre Corneille overhandigde hij aan Barentin, de intendant van de, Suo padre era nipote di Louise de La Vallière, la prima amante amante ufficiale, Zijn vader was een achterneef van Louise de La Vallière, de eerste maîtresse, quando De Swaen aveva otto anni, l'Inghilterra vendette la città olandese di Dunkerque al re, In 1662, De Swaen is dan acht, werd de Nederlandse stad Duinkerke door, mise in atto una versione estrema di questa dottrina assumendo il controllo totale, een extreme versie van deze doctrine in door het totale regeringsgezag aan zich, crebbe ulteriormente quando, nel 1703, Francesco II Rákóczi, principe di Transilvania, ne regalò a, Tokajwijn zijn meest befaamde bevestiging toen Frans II Rákóczi, prins van Transsylvanië, de Franse, scrisse: “Gli odori che emanano dal fondo delle pozzanghere producono. . I giardini di Versailles erano forse la più grande opera all’aperto di tutto il territorio francese. Instaurò nel suo Paese un regime che sarebbe perdurato per secoli in buona parte dell’Europa. C’è chi…, Prendere l'iniziativa significa non solo fare il primo passo per fissare un appuntamento con la persona che ci piace, ma…, La pachigiria è una malformazione congenita della corteccia cerebrale. In tal senso L. proseguiva e perfezionava la tradizione dell'assolutismo monarchico. Luigi XIV decise quindi di invadere l’Olanda e reclamare il territorio in una missione che non fu vantaggiosa per la Francia. Però l'Olanda, raccolta intorno a Guglielmo d'Orange, aveva rivelato insospettate capacità di resistenza; ed ecco la diplomazia francese all'opera per allontanarla nuovamente dall'Inghilterra e per alterarne l'equilibrio politico interno con gl'intrighi dell'ambasciatore J.-A. Con la pace di Nimega (1678) dovette restituire i territorî olandesi occupati, ma poté rifarsi sulla Spagna con l'annessione definitiva della Franca Contea e di altre città delle Fiandre occidentali. Si veda: Louis XIV, Lettres aux princes de l'Europe, à ses généraux, à ses ministres... recueillies par M. Rose, Parigi 1774, voll. Sulla politica di L. in Italia dal 1674 al 1678, vedi il recente lavoro di E. Laloy, La révolte de Messine, l'Expédition de Sicile et la politique française en Italie, Parigi 1929-31, voll. completata di L. Pilatte, Parigi 1885). Luigi XIV fu un grande promotore delle arti, divenne il protettore dei grandi della letteratura, tra cui Molière, l’influente drammaturgo. di un semplice ritorno al governo personale di Enrico IV : vi è qualcosa di più, la creazione di una complessa strut-tura gerarchica, di cui tutti gli organi non solo ricevono dal Re 1' impulso, ma lavorano sotto i suoi occhi e sotto il suo controllo. Fu il Voltaire che, creando l'espressione "siècle de Louis XIV", diede rilievo e carattere proprio a un'epoca, accentuando l'identità tra il sovrano e il suo tempo, tra l'impronta dell'uno e l'opera collettiva della Francia. Dopo la guerra dei Trent’anni e la pace di Westfalia invece la politica estera francese acquistò sempre più un carattere aggressivo e predatorio: Luigi XIV pretendeva di assumere il ruolo, a cui sino a non molto tempo prima aspiravano gli imperatori germanici, di monarca “paneuropeo”. Grandi ambizioni di Luigi XIV furono di fare della Francia un paese fortemente unito sotto il controllo della corona e di ridurre l’Europa sotto ... sóle sole m. [lat. Tra le fonti narrative, spiccano per l'alto valore letterario e psicologico, ma non per l'imparzialità dei giudizî, i suggestivi Mémoires di C. Saint-Simon (ed. Per quanto ella dichiarasse di non volersi immischiare negli affari politici verso cui nutriva avversione, sarebbe certo eccessivo circoscriverne l'influenza nella sfera della vita privata. La creazione del Conseil des Finances (15 settembre 1661), il processo per peculato e la condanna di N. Fouquet, la nomina del Colbert a controllore generale delle finanze (1665), posero le basi di un nuovo ordinamento che consentì una provvida revisione fiscale. Così cessarono in Italia le operazioni militari che da un biennio si trascinavano fiaccamente, e gli allcati si videro costretti a riprendere trattative generali di accordo che si conclusero nella pace di Ryswyk (20 settembre 1697). 319-343 e 357 seg. . A soli quattro anni e otto mesi, Luigi XIV sale al trono di Francia. Tra 17° e 18° secolo la Francia di Luigi XIV, detto il Grande o il Re Sole, divenne la maggiore potenza europea. 22, Parigi 1878 segg.). Tutti i diritti riservati. Le splendide vittorie militari, la conquista dell'Alsazia, la stessa pace dei Pirenei (1659) non lo avevano illuso: si trattava di possessi ancora precarî, sempre contestati, che occorreva completare e garantire con una politica di sicurezza. Nel 1667, in virtù del suo matrimonio con Maria Teresa, figlia di Filippo IV di Spagna, rivendicò il dominio sui Paesi Bassi spagnoli, che riuscì a ottenere solo parzialmente. Da questo momento la reazione europea s'intensifica sorretta e stimolata da un vasto moto d'opinione pubblica, che accusa la volontà egemonica del Re Sole di tendere a una nuova monarchia universale. S'introdusse un cerimoniale solenne, sul tipo spagnolo e austriaco, e si costituì una gerarchia regolata da un'etichetta severa. Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. La monarchia di L., dispotica e al tempo stesso amministrativa, non poteva fruire che di un equilibrio precario: nell'urto delle due opposte tendenze è già in germe la crisi dell'ancien régime. Questi fu preso dalla grazia di Louise de La Vallière e poi dalla bellezza altera di Françoise-Athénaïs de Rochechouart, marchesa di Montespan. Dopo le sconfitte di Ramillies e di Torino (1706) e la perdita dei dominî spagnoli in Italia, la Francia attraversò un periodo di crisi profonda; ma L. seppe reagire, tenne testa al malcontento interno, rianimò l'esercito, avviò trattative diplomatiche pure continuando a combattere. Tutto il potere si doveva raccogliere nelle sue mani, e i ministri non dovevano essere che fedeli collaboratori del sovrano. Clausa Germanis Gallia, mentre la porta d'Italia s'apre ai Francesi. 2, J. Di qui l'urgenza di un programma di organizzazione militare che L., assistito dal Louvois e da S. de Vauban ideò e diresse con vigile cura e che, partendo da modifiche tecniche negli armamenti terrestri e da un aumento dei mezzi offensivi della flotta, giungeva a un più vasto concetto di difesa nazionale, imperniato sulla sicurezza dei confini e sulla copertura del paese mediante le linee fortificate di protezione e quelle "places de la frontière", il cui valore politico e strategico testimonia dell'intuizione esatta che L. aveva avuto del compito avvenire della Francia. Versailles era l’epitome del governo centralizzato, e rimase un faro di cultura ed erudizione per diversi decenni. Fin dal 1646 la reggente delegava la tutela e la cura del figlio al Mazzarino, e accanto al governatore, maresciallo N. di Villeroy, costituiva un corpo insegnante d'indubbio valore, diretto dall'abate Hardouin de Beaumont e, più tardi, dal gesuita P. Paulin. L. vide crescere nel giro di pochi anni il numero dei suoi avversarî: l'impero, la Spagna, la Danimarca, gli elettori di Colonia e del Brandeburgo. Invano L. cercò altri appoggi minori, inviando in Italia (1701-02) un abile diplomatico come il cardinale C. d'Estrées per promuovere una lega tra i principi della penisola contro l'Austria. Tuttavia la sua volontà trovò dei limiti nella realtà stessa delle cose. Il Re Sole è stato e continuerà a essere un personaggio simbolo della storia francese. Il potere di nominare i vescovi assicurò a Luigi XIV un saldo controllo sulla gerarchia ecclesiastica. Si estende 15 km a O-SO del centro di Parigi, della cui agglomerazione fa parte. Richelieu morì nel 1642 e Luigi XIII l’anno seguente, lasciando il trono al figlio di cinque anni, Luigi XIV. De parel maakte haar eerste verschijning in Spanje in 1660, toen Filips IV van Spanje het sieraad aan zijn dochter Maria Theresia gaf. Come gli eroi leggendari e della letteratura, la cui eroicità ci viene raccontata ab initio -ovvero dal momento della loro nascita- Luigi XIV crebbe nella convinzione che la propria esistenza fosse un dono di Dio per il mondo. Lascia per primo una recensione, Effettua il login o registrati per lasciare una recensione, Skuola.net News è una testata giornalistica iscritta al La morte del padre lo elevò solo nominalmente al trono (14 maggio 1643); di fatto Anna d'Austria ottenne dal parlamento la reggenza "con piena autorità" e se ne giovò per raccogliere e affidare il potere nelle mani del Mazzarino. ©2000—2020 Skuola Network s.r.l. Un vero esempio di uomo che credeva profondamente nei valori dell’Antico Regime, nell’idea che il proprio destino e la propria natura siano già scritti sin dalla nascita. Sebbene il suo nome non sia così noto,…, È incredibile quanto un ambiente possa trasmettere certe emozioni solo guardandolo. Il re verificava spesso i registri contabili, e firmava ogni anno "l'état au vrai" controllando le modifiche apportate ai bilanci preventivi. - Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). 4, Parigi 1913-1924. Uno strumento utile di ricerca, ma assai antiquato, è offerto da G. Monod, Bibliographie de l'histoire de France, Parigi 1888, pp. B. C. Torcy, Mémoires, Parigi 1850; T. F. Saint-Maurice, Lettres sur la cour de Louis XIV, a cura di J. Lemoine, Parigi 1911-12, voll. Il Re Sole morì a pochi giorni dal suo settantasettesimo compleanno, il che era totalmente inusuale, infatti fu uno dei monarchi più longevi della sua epoca. 6, Parigi 1875-78; F. Boulanger, Le grand siècle, Parigi 1927; G. Mentz, L. – 1. a. Di carattere generale: É. Waldteufel, La politique étrangère de L. XIV, Parigi 1898; H. Vast, Les tentatives de L. XIV pour arriver a l'Empire, in Revue historique, LXV; e soprattutto gli ottimi saggi di G. Pagès, L'histoire diplomatique du règne de L. XIV, in Revue d'histoire moderne et contemporaine, 1905-06. Sulla personalità di L., oltre le finissime pagine del Sainte-Beuve (Causeries du lundi, V), si veda: A. Hassal, L. XIV, Londra 1895; W. Heinecker, Die Persönlichkeit L. La ... Luigi XIV re di Francia, detto il Grande (fr. GUERRA DI DEVOLUZIONE CONTRO LA SPAGNA CAUSE Dopo la morte di Filippo IV, re di Spagna, Luigi XIV rivendica il diritto di successione in Spagna per il mancato versamento della dote di Maria Teresa, figlia del defunto re di Spagna e moglie di Luigi XIV. Sulla corte e la vita privata: C. Saint-André, Henriette d'Angleterre et la cour de L. XIV, Parigi 1933; P. Clément, Madame de Montespan et L. XIV, Parigi 1868; J. Lair, Louise de la Vallière et la jeunesse de Louis XIV d'après des documents inédits, Parigi 1881; A. Baudrillart, Madame de Maintenon. Ma non può nascondersi che la sua politica estera ha urtato troppi interessi e li ha coalizzati invece di dissociarli. - Secondogenito (Londra 1630 - ivi 1685) di Carlo I e di Enrichetta Maria, seguì il padre durante il periodo della guerra civile, poi se ne staccò e raggiunse la madre a Parigi. Figlio (Versailles 1683 - Madrid 1746) del gran delfino Luigi di Borbone e di Maria Anna di Baviera; duca d'Angiò, fu designato da Carlo II morente come suo erede al trono di Spagna, a condizione che rinunciasse a ogni eventuale diritto sulla corona francese. ● Si sviluppò dalla fine del 17° sec. La guerra di successione spagnola che seguì durò tredici anni e si concluse con la conferma del dominio di Filippo V sulla Spagna e sulle sue colonie. Vedi, inoltre, alla voce ugonotti. Ovviamente a quell’età Luigi era troppo giovane per accedere al trono, di conseguenza la madre agiva in veste di reggente. E accanto a essi ci sono l'Inghilterra e l'Olanda, cioè gli stati che hanno debellato l'assolutismo monarchico e religioso e che esprimono le esigenze economiche e mercantili della nuova borghesia capitalistica. – 1. Toon algoritmisch gegenereerde vertalingen. Inoltre: N. Japikse, L. XIV et la guerre anglo-hollandaise, in Revue historique, 1908; H. Reynald, L. XIV et Guillaume III, voll. Per questo motivo, Luigi XIV attirò tutta la nobiltà a Versailles, il grande palazzo alla periferia di Parigi. Sue grandi ambizioni furono di fare della Francia un paese fortemente unito ... Il simbolo dell’assolutismo monarchico In tal senso Luigi XIV proseguiva e perfezionava la tradizione dell' assolutismo monarchico, . Il quale fissò i limiti delle loro attribuzioni, e cominciò col ripristinare l'antico Conseil d'État, o Conseil d'en haut, ma ridotto a tre membri e con esclusione dei familiari, dei principi del sangue e degli ecclesiastici; il che non gli impedì di giovarsi, quando volle, di consiglieri estranei e massime del maresciallo di Turenne. und XVII, Jahrh., Lipsia 1869. Né il trasferimento da Parigi a Versailles era stato casuale, sibbene indice d'una profonda mutazione di consuetudini e di norme. Hai bisogno di aiuto in Storia per le Medie? Tutti i membri della nobiltà vivevano lì, in cerca di favori dal Re. Quell'influenza politica che egli cercò di togliere agli ecclesiastici, escludendoli dal Consiglio di stato, di fatto risorgeva attraverso lo stesso Conseil de conscience o l'autorità personale dei singoli confessori (padre J. de La Chaise, padre M. Tellier); e i maggiori e più fortunati ministri furono quelli (J.-B. Con il trascorrere degli anni, Luigi XIV avrebbe acquisito il soprannome di Re Sole e passò alla storia come uno dei re più emblematici. Invece la rivoluzione del 1688 e l'ascesa al trono di Guglielmo d'Orange sconvolsero i suoi piani, isolarono la Francia e fecero sì che il blocco anglo-olandese divenisse il fulcro della Grande alleanza (1690).
2020 carattere di luigi xiv