Laura Regnicoli, una delle curatrici del “Codice Diplomatico”, in una intervista nota che i tre apostoli hanno proprio gli stessi nomi dei tre figli (Pietro, Iacopo e Giovanni): “come i santi del ‘girotondo’ del canto, una bella suggestione”. Settembre 2009, Caterina, ventiquattro anni, la figlia maggiore di Antonio Socci, è in coma dopo un arresto cardiaco. Se noi fac­ciamo la nostra piccola parte, il possibile, al resto pensa Lei, la Madre dolce e benedetta. E anche una grande opera come Radio Maria, che sta compiendo un mirabile sforzo missionario in Africa. Cosicché da un grande male che ha colpito la nostra fa­miglia, per grazia di Dio, possano nascere un bene e un con­forto per tanti che sono sottoposti a dure prove. Lo ringrazio di averla fatta così buona e bella, an­che nell'anima. Di lui si parlava da un secolo, da quando cioè saltò fuori il suo nome in un documento del 1308, ma gli studiosi erano incerti. Per sempre. Fra di loro molti sono atei e agnostici, eppure l'esperienza di Caterina spinge queste persone a riscoprire il significato e il valore della preghiera, a ritrovare il senso di una fede perduta o lasciata in disparte. AMMONIMENTO MOLTO ATTUALE. C’è dunque il riferimento a Gemma? Vorremmo aiutare anche — in ricordo di Andrea Aziani (di cui parlo nel libro) — i ragazzi più poveri delle disastrate periferie di Lima in Perù, per metterli in condizione di poter studiare. Il suo è un caso strano perché – nelle sue opere, singolarmente autobiografiche – sembra fare autogossip. Da leggere perchè aiuta molto. Della moglie, Gemma Donati, sembra non vi sia traccia nell’opera dantesca. Attorno a lei e alla sua famiglia si crea una straordinaria catena di solidarietà e di preghiera, uno spettacolo di fede e amore offerto non solo dagli amici, ma anche dai numerosi lettori del blog di suo padre. O sarebbe comin­ciato un nuovo mondo. Il saggio è nato nella mente dell'autore in seguito alla drammatica vicenda vissuta dalla figlia Caterina, protagonista di un'esperienza di pre-morte (NDE, sigla dall'inglese near death experience).[1]. [7], Intervista di Stefano Lorenzetto all'autore (Da il Giornale.it), senza ottenere evidenze universalmente condivise, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Tornati_dall%27Aldilà&oldid=105186281, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Ignazio Baldelli ha dimostrato che la Beatrice che si fa incontro a Dante nell’Eden è proprio “quella” vera Beatrice, tanto che in Dante si risveglia la tempesta dei sentimenti antichi (“conosco i segni dell’antica fiamma”, Pg XXX, 48). A parte l’ipotesi di Giovanni come figlio illegittimo – che circolava fra gli studiosi nel secolo scorso – l’imbarazzante presenza di Beatrice al posto della moglie sarebbe un’insinuazione che avrebbe proprio Dante come autore. Circa un terzo delle persone che hanno vissuto l'esperienza della morte apparente avrebbe avuto esperienze di pre-morte, nelle quali riferisce di aver provato il distacco della coscienza dal corpo, sperimentando successivamente la realtà ultraterrena. Tante persone — scrivendo al mio blog — hanno continuato, nel corso dei mesi, a chiedermi come sta Caterina e come si evolve la sua situazione. Non nell'azzurra volta, non al di là degli infiniti mondi, non nel fuoco violento ed in tempesta, non nelloblio dei trascorsi tempi. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 29 mag 2019 alle 15:08. Il miracoloso ritorno in vita di Caterina Socci. Ma oso (sfacciatamente) mendicare ancora preghiere ardenti perché restiamo nella tempesta o — almeno — siamo ancora in cam­mino. E’ possibile che quel passo del Paradiso contenga un’allusione autobiografica? Il loro è un atto di fede che ottiene presto segni di speranza: il cuore di Caterina riprende a battere da solo e il suo respiro non ha più bisogno di macchine. Il 12 settembre 2009, Caterina, figlia ventiquattrenne di Antonio Socci, ha un arresto cardiaco ed entra in coma. Ricevi gli aggiornamenti sulle novità editoriali: LibreriadelSanto.it di ANTONIANUM S.R.L. È il primo libro in cui un autore cattolico indaga queste incursioni del soprannaturale nella vita di tutti i giorni. Uscendo di casa per prende­re i giornali recitai mentalmente il Magnificat entusia­smato da quello splendore, che era come un sorriso ma­terno sui nostri destini e sulle ire e le meschinità degli uomini. Come se fossero tutti no­stri figli. Di lì a poco, in una sera del gennaio 2010, mentre sua madre le sta leggendo un divertente passo del "Giovane Holden", Caterina si lascia andare a una bellissima e contagiosa risata. Settembre 2009, Caterina, ventiquattro anni, la figlia maggiore di Antonio Socci, è in coma dopo un arresto cardiaco. L’arrivo di Giovanni fra i figli dell’Alighieri ha indotto a rileggere con una certa curiosità il Canto XXV del Paradiso, perché i tre apostoli che lì danzano e cantano intorno a Beatrice e a Dante sono Pietro, Giacomo e Giovanni. Catechista Gabriele Capovilla il 15 luglio 2011 alle 15:07 ha scritto: Ho acquistato questo libro perchè mi piace molto quello che tratta e scrive l'autore nei suoi libri e, anche perchè aveva parlato brevemente ma con intenso amore di sua figlia, quando ancora stava bene, nel libro " Mistero Medjugorje". Ed è plausibile che Dante abbia davvero “sostituito” la moglie con Beatrice? XXXI, 25). Quel giorno dunque trascorremmo un dolce, inconsape­vole sabato nello splendore delle nostre colline, anticamera del paradiso... Qui trovi riportati i commenti degli utenti di LibreriadelSanto.it, con il nome dell'utente e il voto (espresso da 1 a 5 stelline) che ha dato al prodotto. Attorno a lei e alla sua famiglia si crea una straordinaria catena di solidarietà e di preghiera, uno spettacolo di fede e amore offerto non solo dagli amici, ma anche dai numerosi lettori del blog di suo padre. MEDITINO LASSU’ NEI PALAZZI…, PERCHE’ IL MEMORANDUM ITALIA-CINA E’ PERICOLOSO, ORA SUL GIORNALE DELLA CONFINDUSTRIA DISCUTONO (SERIAMENTE) SULLA REINTRODUZIONE DELLA SCHIAVITU’. Prima come la sposa novella a cui i fanciulli fanno festa, poi addirittura con queste parole: “e la mia donna in lor tenea l’aspetto,/ pur come sposa tacita e immota”. Il solo conforto oggi di fronte all’enormità del dolore di tutta quella povera gente e di fronte a tanti morti, è proprio questo: sperarli (e pregare per questo) fra le braccia del Padre, finalmente nella felicità certa, per sempre. Perché? Vi abbraccio uno ad uno. LA LEZIONE DI SAN BENEDETTO. E’ pur vero che la Chiesa ha una natura sponsale (sposa di Cristo), ma Beatrice non è mai stata la sposa di Dante e qui sembra davvero di vedere una scena domestica della sua famiglia, con i figli che fanno girotondo attorno alla madre, la quale li guarda compiaciuta “pur come sposa tacita e immota”. Tornati dall'Aldilà è un saggio del giornalista e scrittore Antonio Socci. Ma è significativo che Dante qui per due volte caratterizzi Beatrice come “sposa”. Oggi, per la prima volta, suo padre racconta l'esperienza di premorte vissuta da Caterina e da altre persone che possono testimoniare di aver visto il paradiso. È il primo libro in cui un autore cattolico indaga queste incursioni del soprannaturale nella vita di tutti i giorni. Il titolare del trattamento di tutti i dati raccolti è ANTONIANUM S.R.L. Che in effetti torna diverse volte nel poema. In questo diario, Socci ci mostra che con la fede (nella presenza viva di Gesù fra noi) e la preghiera possiamo trovare un aiuto straordinario per superare i momenti più drammatici della vita. Questi ultimi, secondo l'autore, sarebbero più frequenti di quanto si pensi: "complessivamente, secondo le statistiche, si tratta - all'incirca - del 5 per cento dell'intera popolazione".[3]. A chiarire il nuovo rapporto fra Dante e Beatrice provvede lei stessa quando – sorprendentemente – chiama Dante “fratello” (Pg XXXIII, 23-24), espressione inattesa e del tutto nuova. Di lui si parlava da un secolo, da quando cioè saltò fuori il suo nome in un documento del 1308, ma gli studiosi erano incerti. - © 2020 - Tutti i diritti sono riservati - Gianna Jessen è una ragazza americana, attivista pro-life, sopravvissuta a un aborto salino. “Sarebbe la prima e unica volta in cui Dante parla dei suoi figli”, dice la studiosa, la quale poi aggiunge con una punta di malizia che – lì nel Paradiso – al centro del girotondo dei “figli” c’è Beatrice “dallo sguardo affettuoso, al posto della legittima moglie Gemma”. Dante ebbe quattro figli: insieme a Pietro, Iacopo e Antonia vi fu Giovanni. E’ quella “catena umana” (e divina) che si può identificare con la Chiesa, la quale – per raggiungere e salvare ogni uomo nella sua foresta oscura – si avvale anche della razionalità, della poesia e dell’umana natura (Virgilio). Si ipotizzò pure che si trattasse di un figlio illegittimo. È, un gesto d'amore che voglio fare con Caterina e per Caterina, verso molti sofferenti che sono soli, che non han­no la fortuna di avere tanti amici accanto, come abbiamo noi. Caterina socci fidanzato Antonio Socci rivela: La mia Caterina è tornata dall'aldil . Cosicché nella Commedia troviamo “quella” Beatrice vera, ma si fa incontro a Dante come anello di una catena umana (e divina) che lo raggiunge, lo “agguanta” e lo salva nella “foresta oscura”, catena che ha all’origine la Madonna, poi santa Lucia (la protettrice di Dante), quindi Beatrice stessa e Virgilio. Il documento mostra Giovanni Alighieri, il 20 maggio 1314, presso un notaio fiorentino, nell’atto di stipulare un contratto relativo alle terre di proprietà del padre a Pagnole (Pontassieve). E’ ufficiale. Con Caterina, offriamo le nostre sofferenze per la gloria di Gesù, perché sia visibile la sua misericordia già quaggiù e per la salvezza dell'umanità intera (a cominciare da coloro che odiano). Tutto questo – per di più – in un grandioso poema teologico e mistico, un “poema sacro” che intende celebrare la luminosa bellezza e la grandezza della fede e della dottrina cattolica (di cui il matrimonio è un sacramento importante). I commenti compaiono ordinati per data di inserimento dal meno recente (in alto) al più recente (in basso). Tra il 1975 e il 2005 furono pubblicati su riviste e in alcune monografie quarantadue studi che riguardavano più di 2.500 pazienti che avevano avuto una NDE. Questo libro vuole essere anche un atto di fede in Gesù che ci esorta a pregare come se avessimo già ottenuto ciò che chiediamo. «Dio è con noi! Lo ringrazio di averla creata e fatta cristiana. Forse una qualche trasformazione di Beatrice in una sorta di “santa protettrice” sua personale. Adesso invece si scopre che il poeta ebbe davvero, dalla moglie Gemma, un quarto figlio, di nome Giovanni. [4][5][6], L'autore inquadra i fenomeni da un punto di vista cattolico, deducendone una conferma sia dell'esistenza dell'anima sia di quella di Paradiso, Purgatorio e Inferno. PD386919 - capitale sociale i.v. Insieme vuole essere il mio ringraziamento a Dio per averci dato Caterina. Per me. O il riferimento al “cristallo” di Saturno, che allude a Cristo “sotto cui giacque ogni malizia morta” (Par. Alcuni mi parlano delle proprie af­flizioni, delle prove che devono vivere e mi domandano co­me riuscire a non restarne schiacciati. Dunque Giovanni si prendeva cura degli affari di famiglia, cosa assai delicata visto che Dante era stato colpito da condanna ed era stato messo al bando. Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. E’ ufficiale. Da quel giorno, un po' alla volta, riprende conoscenza e intraprende un faticoso cammino di riabilitazione, sia pure pieno di incognite. L’UMILIAZIONE DI UN PAESE RESO ZERBINO DI FRANCESI E TEDESCHI, DANTE METTE NEL PIU’ PROFONDO INFERNO I “TRADITORI DELLA PATRIA”. Ieri abbiamo appreso che anche ... Anche tu puoi creare un blog gratis su Libero Blog. Com’è possibile l’amorosa celebrazione pubblica, nella Commedia, di una ragazza che – seppure morta giovanissima molti anni prima – fu maritata ad un altro? LA “BEATRICE” DELLA TUA VITA… LA CATENA UMANA E DIVINA CHE TI AFFERRA NELLA “SELVA OSCURA” E TI PORTA IN PARADISO, GENTILONI, UN DISASTRO TOTALE PER L’ITALIA. Abbiamo aiutato i bambini di un leb­brosario di un Paese del Terzo Mondo' che ci hanno sciolto il cuore facendoci sapere, tramite un meraviglioso missiona­rio, di aver pregato per Caterina. E’ pur vero che alcune di queste misteriose “donne” hanno tutta l’aria di essere metafore di altre cose, per esempio la filosofia. Del resto i tre apostoli, nel Paradiso, su richiesta di Beatrice interrogheranno Dante sulla fede, la speranza e la carità (un esame di catechismo cattolico). Questo autore ha una fede spettacolare e credo che tutti dobbiamo imparare da lui. Descrizione. Il 12 settembre 2009, Caterina, figlia ventiquattrenne di Antonio Socci, ha un arresto cardiaco ed entra in coma. Gemma – che sopravvisse al marito – apparteneva peraltro a un’importante famiglia fiorentina con la quale Dante conservò sempre rapporti di affetto. Era scritto che alle 21,30 sareb­be finito il mondo. Eppure è stato lo stesso figlio di Dante, Pietro, a dar notizia storica nel 1357 di quella Beatrice. Si comincia con la Beatrice Portinari della Vita Nova, il primo amore giovanile, per passare poi a varie altre “donne gentili” e donne “dello schermo”: tutto è messo in piazza da lui stesso con le sue poesie. Per esempio sosterremo il Meeting Point International (partner dell'Associazione Volontari per il Servizio Interna­zionale, AVSI) della splendida Rose Busingye che a Kampala rappresenta una luminosissima speranza per tante donne poverissime e ammalate di Aids. Ed è davvero il caso di ascoltarli. Nella premessa Socci afferma: "...non si può e non si deve dire più, con triste disincanto, che «da là nessuno è tornato». Si ipotizzò pure che si trattasse di un figlio illegittimo. A questo popolo chiedo, con gratitudine, ancora preghiere per la nostra principessa... Voglio testimoniare infine ciò che ha sostenuto me finora, ciò che mi ha dato conforto, coraggio, forza e anche gioia, pur fra le lacrime. Egli ora è qui! La scienza medica si è occupata in tempi relativamente recenti delle NDE, senza ottenere evidenze universalmente condivise. Li sentiamo come parte della nostra famiglia e della nostra compagnia. Copyright © 2015 Antonio Socci. Cosa vera, ma non nel senso che ella sia una fredda allegoria. marie helene riciputo il 19 novembre 2015 alle 18:38 ha scritto: Ho letto diversi libri di Antoni Socci e devo ammettere che sono sempre rimasta soddisfatta. Il caso più eclatante e inspiegabile è la stessa Commedia che celebra quella Beatrice che fu destinataria dell’amore giovanile di Dante e di alcune sue poesie (seppure non scambiò mai con lei che il saluto, in pubblico, a nove anni). La mattina di quel 12 settembre ero baldanzoso come un bambino e non sapevo che Caterina, la mia Caterina, dove­va morire quella sera stessa. ECCO DOVE CI HANNO PORTATO 20 ANNI “PROGRESSISTI” DI UNIONE EUROPEA, EURO E TIRANNIA DEI MERCATI. Sembra ogni volta il primo mattino del mondo. Edizioni. 30.000 - Via Orto Botanico 11 - 35123 Padova - Oggi, per la prima volta, suo padre racconta l'esperienza di premorte vissuta da Caterina e da altre persone che possono testimoniare di aver visto il paradiso. Il cielo di Toscana a volte è scintillante come l'oro di Duc­cio. Impossibile non immedesiamarsi e farsi domande. E’ stato Roger Dragonetti in un suo bellissimo libro di molti anni fa a sottolineare la ricca polisemia dantesca: per esempio nell’uso della parola “gemma” (pietra preziosa) come allusione al nome della moglie. E’ solo una curiosa casualità? La spiegazione del mistero di Beatrice forse sta proprio qui: Dante parla di un cristianesimo (sconosciuto ai moderni) “che dà per li occhi una dolcezza al core,/che ‘ntender no la può chi no la prova”. Un cammino lunghissimo, drammatico e pieno di pericoli e incognite. Ma allora non è chiaro cosa significa il codice della poesia d’amore, né come si districa l’intreccio complicato tra autobiografia intellettuale e letteratura. Come può aver preso quella glorificazione postuma fatta dal marito? Anche con i diritti d'autore di questo libro, dunque, voglio continuare aiutando — finché avrò respiro — altre opere missionarie e di carità per i più poveri e abbandonati. P.I. Note Telefono 049 860 33 53 - Fax 049 966 69 08, CHI HA ACQUISTATO QUESTO PRODOTTO HA SCELTO ANCHE. Non è poi attendibile quanto ne scrive Boccaccio nel “Trattatello”, né c’è notizia di un qualche scandalo pubblico.
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