questo forum mi ha insegnato tanto ma ha anche contribuito a rovinarmi la vita. Gli Ignavi . Un qualsiasi mattino di quest’anno scolastico, in una classe seconda d’un istituto superiore qualunque, la collega di italiano, bravissima, di grande esperienza e passione, scuotendo la testa mi dice: "Questi ragazzi, quando parlano non si rendono più conto del bene e del male, di ciò che si può dire o no. For a better experience, please enable JavaScript in your browser before proceeding. Italia SVEGLIAAAAAAAAAA. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Mi sono sempre sentita fuori luogo. Passa. Certo, non possiamo essere perfetti e ognuno di noi ha comprensibili momenti di scoramento, ma sforziamoci, almeno, di prendere posizione nel nostro cuore, di rinsaldarci, così da non rischiare di avere una “vita tanto bassa” da essere persino sdegnati da “giustizia e misericordia” e da non lasciare “fama” di noi nel “mondo” (vv 47-50). Rantoli dunque, e picchi i pugni, e aspetti. Ignavo è il tuo amico che ti fomenta durante lo sviluppo di un progetto, ti convince a puntarci sopra tutto quello che hai, ti dice che hai ragione, che è proprio come la pensi tu. 22-23), giusto per far capire cosa li aspetta. Celestino V nei secoli si è quindi fatto perfetta metafora di un peccato fatto di persone normali, di sbadigli senza sogni, di opportunismo. Gli ignavi, comunque, non sono risparmiati dal contrappasso: per un uomo come Dante, così accorato nelle questioni soprattutto politiche, chi non ha scelto in vita è come se non avesse vissuto mai. Diciamo che nulla abbiamo fatto. “Mai non fur vivi” perché si sono lasciati vivere, galleggiando sulle decisioni altrui per non farsi troppo male. You must log in or register to reply here. Tanto vale disfarsi di tutto. Mi viene sempre a noia, chi sento mi stia rifiutando. Ma prima di camminare tra chi ha scelto di fare o farsi del male, il Poeta incontra chi, nella vita, non ha mai scelto, mai voluto, mai fatto. voglio chiudere e ricominciare, uccidere il me stesso qui che è stato un totale fallimento. Ci hanno permesso di camminare tranquilli la sera, di tornare a casa e rilassarci della giornata troppo intensa, piena di cose a cui pensare? ... neanche in quell’età da bambini in cui ci si sente forti di poter fare qualunque cosa, in … Perché mi sento rifiutata. E non solo io.Dante collocava gli IGNAVI (categoria di persone, appunto, che non avevano mai preso una posizione) in una sottocategoria dell'inferno, considerandoli privi di alcuno onore. Continuando a navigare tra queste pagine acconsenti implicitamente all'uso dei cookies. Con tutta la fatica che già comporta il tentare di arrangiarsi e svicolare dai dissidi perenni: e chi ce l'ha il tempo? Alzi la mano chi non ha mai sentito parlare degli ignavi. Rendendomi incapace persino di ascoltare la voce del mare. Ignavo è il tuo collega che finge di capirti quando parli dei problemi del lavoro, che ti appoggia e ti spalleggia quando esponi le tue tesi anche ad altri colleghi, che si vorrebbe fare in quattro per seguirti nella battaglia, ma che poi quando ci si trova faccia a faccia con il capufficio non dice una parola, poi cominica ad assentire con la testa, infine abbraccia la tesi del capo per rimangiarsi tutto quello che aveva detto fino a poco prima di entrare e ti lascia da solo ad esporti e prenderti le responsabilità. Questi non hanno speranza di morte, e la loro cieca vita è tanto bassa, che ‘nvidiosi son d'ogne altra sorte. Perchè il mondo intorno a lei così vuole. Rimarranno relegati al passato, ricordi sfocati… sagome incerte… qualcosa che è stato nella tua vita, ma a cui tutto sommato non vuoi dedicare altre energie per ricordarlo. Ecco, quello è un ignavo (ok, è anche un pò stronzo, ma soprattutto ignavo). Quelli che che non si sforzano nemmeno di scegliere il proprio genere musicale, che non coltivano i propri gusti, le loro ambizioni, semplicemente si adattano alle mode del momento. Gli ignavi, comunque, non sono risparmiati dal contrappasso: per un uomo come Dante, così accorato nelle questioni soprattutto politiche, chi non ha scelto in vita è come se non avesse vissuto mai. L’Umana Commedia – Il peccato di chi non sceglie: gli Ignavi, Questo sito utilizza cookie propri e di terze parti. E allora capisci di essere solo il povero stronzo che per lei c’è stato SEMPRE, nel bene e nel male, mentre lei dopo anni che vi conoscete ti butta via come se tra voi non ci fosse mai stato nulla. E poi basta con queste manie di protagonismo, questa ossessione del lasciare traccia, del voler essere ricordati a imperitura memoria di sé. Sono “a Dio spiacenti e a’ nemici sui” perché non hanno avuto sapore, non sono stati il sale della terra (Mt. Ignavi sono quelli che non prendono posizione per non rischiare, che cercano di essere carini e simpatici con chiunque per paura di un giudizio. 5: 13-16). Chi più di lui vive per interesse senza scegliere mai, adeguandosi al facile più che al giusto? E tutto finisce con un “è meglio se non ci sentiamo più… sai… per rispetto di lui” (e il rispetto di ME?). P. IVA 07988450966. Sono “a Dio spiacenti e a’ nemici sui” perché non hanno avuto sapore, non sono stati il sale della terra (Mt. 5: 13-16). Non ho fatto abbastanza per farmi amare, per prendere voti più alti o smettere di stare male. E non si sentono per niente colpiti o implicati. Sono coloro che passano le giornate vuote perché indecisi su cosa sia davvero interessante fare, su dove andare, con chi parlare. Anche nelle foreste esiste il sottobosco, che silenziosamente osserva la maestosità degli alberi. Dio ha dato all’uomo il libero arbitrio e il discernimento affinché fosse libero di scegliere se compiere il bene o il male, ma fosse anche in grado di comprendere cosa fossero bene e male e, quindi, di assumersi consapevolmente le proprie responsabilità in un caso come nell’altro. E poi ci sono quelli che sorpassano a scia. credono non sia possibile una rivoluzione. che fece per viltade il gran rifiuto. E poi cosa hanno fatto, dite, cosa hanno fatto questi signori che pensano, questi che decidono, che si impegnano? Ci hanno forse migliorato la vita? Solo molti anni più tardi ho trovato luoghi (o angoli, più che altro, parentesi di mani e capelli profumati in cui nascondere il naso e lasciare fuori il mondo) in cui potermi sentire in pace. Il Cristiano deve sapersi consapevolmente schierare, nei pensieri, se non può nei fatti. Gli ignavi si meritano di restare in mezzo ai vermi, esattamente dove li ha posizionati Dante e non meritano ne amore, ne odio… solo indifferenza. Il tema è quello dell'Italia, degli italiani, della loro cultura e del loro modo di comportarsi. Avranno le loro ragioni, forse sono nichilisti, forse solamente egoisti, fatto sta che farli correre nudi dietro a una bandiera bianca stimolati da vespe e mosconi mi sembra una pena un po’eccessiva. Ho strappato foto, biglietti d’auguri e cartoline, in questo periodo. E allora lo faccio anch’io, e sai che c’è? Aveva 64 anni circa ed assunse il nome di Bonifacio VIII. ___ Quindi vuol dire che non faccio abbastanza? Copyright © 2020 Il Centuplo. Dante dice addirittura che si tratta di “sciaurati, che mai non fur vivi” (v. 64) o, per citare un’espressione decisamente più nota, “che visser sanza ’nfamia e sanza lodo” (v. 36). Chi sono gli “ignavi” nell’ Inferno di Dante? L’insoddisfazione, la frustrazione e la paura. Nessuna descrizione avrebbe potuto dipingere meglio tali inutili persone. E pensi. Non ho un posto nel mondo. Perché mi sento rifiutata. La scelta ebbe un impatto enorme sulla comunità, sulla chiesa e sullo stato. Certe boccate d’aria, anziché aiutare, rendono solo più difficile respirare il resto del tempo. No, per carità. Basta che non ci si intacchi la casa, e tutto va bene. Gli eventi accadono e basta. Ai tempi degli studi, pensai che avesse un po’ esagerato. Ignavi sono quelli che non prendono posizione per non rischiare, che cercano di essere carini e simpatici con chiunque per paura di un giudizio. @war1982_ @batgla86 (presso Genova, Italy). Inutili sono state in vita e Dante presume che inutili saranno anche da morte. Dante dice che “Caccianli i ciel per non esser men belli, / né lo profondo inferno li riceve, /ch’alcuna gloria i rei avrebber d’elli” (vv. Poi oggi, mentre svolgevo il mio compito in classe di italiano che parlava degli ignavi, dai tempi di Dante fino ai nostri, mi sono resa conto che, per alcuni versi anche io rientravo in questo gruppo che il massimo poeta italiano non riteneva degno nè delle gioie del paradiso nè delle pene dell'inferno e per questo collocava nell'Antinferno. "cosa pensi degli ignavi?credi ke ce ne siano ancora nella società di oggi? ... Dante sicuro m’avrebbe infilata nel girone degli ignavi. Uomini che non cercano nemmeno la loro passione, camminando sulla facile strada del guadagno, politici che saltellano tra i partiti politici come nel gioco della campana, giovani svogliati sul divano della rassegnazione. Non un bel quadretto, insomma, ma fisicamente – per quanto lo si possa dire parlando di anime – ci sono pene peggiori. Forse a causa di questo essere e non essere parte di due luoghi contemporaneamente, o perché mio padre ha una dipendenza da approvazione, o perché non sono mai stata maschio né femmina. Non ho mai fatto abbastanza per essere un buon figlio o una buona sorella, una buona cugina, una buona amica. Tu puoi clonare un essere umano biologico, renderlo tuo schiavo e poi torturarlo, violentarlo: hai creato una vita, ma non sarà la cosa più bella che hai fatto. Non smettere di sognare e fai sognare Dio dentro di te. Ho paura di uscire fuori dal guscio e di venire distrutta come un castello di sabbia, paura di venire ferita. Livello: B1 Obiettivo: esprimere un'opinione Ignavi sono coloro che davanti un ostacolo si fermano dicendo: “Tanto ci penserà qualcun altro”. —  Mi ha fatto piacere che, almeno per quanto si potesse arguire dalla televisione, persino tra i suoi gli applausi fossero un po’ esitanti: Noi siamo destinati a ripetere le cose, ma sempre in forme diverse, proprio perché gli effetti negativi ch'esse ci procurano, modificano il livello di consapevolezza del bene comune. Quanto può essere importante, parlarne adesso? Davvero; non è neppure una domanda. Si spegnerà presto e lascerà spazio a qualcosa di meglio. E finiscono, come ogni cosa. Dunque di nulla possiamo essere accusati. Maggiore è l’ossigeno che entra, più angosciante diventa rantolare quando non ce n’è. Gli ignavi di oggi. Non è poi cambiato molto da quella schiera di uomini nudi che inseguono una bandiera senza stemma, così tanti e così poveri di spirito. Per saperne di più, conoscere i cookie utilizzati dal sito ed eventualmente disabilitarli, consulta l'. Gli ignavi sono coloro che durante la loro vita non hanno mai agito, né nel bene né nel male, senza mai osare avere una idea propria, ma … Molti pensano che quella sia la porta dell’Inferno e, in senso lato, è così, ma l’Inferno è una “casa” con qualche pretesa di grandezza e, quindi, non si entra subito nelle sale di rappresentanza, ma si attraversa un ampio ingresso: l’Antiferno. Non hanno un itinerario, un navigatore, una qualche idea di dove diavolo debbano andare, ma hanno voi. Non ho mai vissuto seguendo le orme di nessuno. Dante, canto III dell’Inferno (III, 51). #ricordi #aphoria #ignavi #eravamounabuonaband #fuck #lanimadellimortaccivostri #eandatacosi Chi se ne frega degli altri. Il dolore. ( Chiudi sessione /  #doyouremember Perché non ha le palle ne il carattere di mettersi contro il capufficio. L’inadeguatezza. ( Chiudi sessione /  Perchè rappresenta la congerie umana più disgustosa e deprecabile, reietta e deplorevole nella sua nociva inutilità. Sono “a Dio spiacenti e a’ nemici sui” perché non hanno avuto sapore, non sono stati il sale della terra (Mt. Ieri come oggi, i peccati sono molti, ma non scegliere resta il peggiore di tutti. (O della mia esistenza in generale.). Ma era solo il pensiero di un ragazzino. Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso: Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. No, per carità: non perdiamoci in questi cavilli complessi adatti solo agli azzeccagarbugli. Il 2017 si conclude con l’ignavia di chi annusa il profumo degli scranni di pelle e alza o abbassa la voce pur di non manifestare dissonanze. Sono costretti a girare nudi per l’eternità inseguendo una insegna – che corre velocissima e gira su se stessa – punti e feriti da vespe e mosconi. Io ho pensato al capo del governo, tal Berlusconi, che in un’occasione pubblica, apostrofa alcuni magistrati col termine, decisamente insultante, di talebani. Non sanno più distinguere"! Cosa possiamo fare, chiusi come siamo tra quattro mura? 12 Ottobre 2013 ... aggressione, semplicemente intenti a guardare la scena. E se ti guardi intorno il mondo ne è pieno. da Gianluca | Feb 20, 2015 | Vita vissuta | 0 commenti, Musica consigliata: Marlene Kunz – La ballata degli ignavi. Attraverso un gioco dell'oca, gli studenti esercitano le funzioni comunicative relative all'esprimere la propria opinione, utilizzando di volta in volta l'indicativo o il congiuntivo. Il pontefice a cui è inflitta questa pena diventa simbolo di un non-peccato dai risvolti gravissimi che si inserisce in un canto fatto di paure divise tra la porta infernale e l’Acheronte. La gravissima colpa degli ignavi è quindi la decisione (se mai ne hanno presa una in vita loro) di non scegliere né il bene né il male; così facendo, sono rimasti tiepidi, insipienti. che Chi se ne frega degli altri? In fondo non c'è in quello che dici qualcosa che pensi sei solo la copia di mille riassunti. Do il mio consenso affinché un cookie salvi i miei dati (nome, email, sito web) per il prossimo commento. —  La gente cerca il compromesso, vive di egoismo, di guadagno. Un tratto che sarà poi ripreso in tutta la storia della letteratura e che compare nella nostra quotidianità più di trecento anni dopo. Mica puoi smettere di farlo. Fama di noi il mondo esser non lassa. Ero davvero arrabbiata con me stessa mentre scrivevo. Io personalmente odio questi opportunisti/codardi/arrivisti.Anche perchè sono d'accordo con chi disse “Chi non è con me è CONTRO di me”! Signora Angela da Mondello, Le scrivo dal letto di una struttura covid dove mi trovo in quarantena da più di. Proseguendo nella navigazione si acconsente all'uso dei cookie. ( Chiudi sessione /  I campi obbligatori sono contrassegnati *. Il peccato di chi non sa nemmeno di peccare, il peccato di chi non è. Il viaggio di Pablo Picasso in mostra a Cava de’ Tirreni, Art + Feminism: la maratona di scrittura su Wikipedia per far conoscere le donne artiste, Insight nell’arte: i collegamenti creativi aiutano a cambiare, Agatha Christie tra scrittura, mistero e archeologia, Balzac e la piccola sarta cinese: un libro può cambiare un’esistenza, Jeff Buckley, per sempre «una goccia pura in un oceano di rumore». JavaScript is disabled. Nell’Antinferno, infatti, dimora per l’eternità un gruppo ben nutrito di dannati: gli ignavi. Virgilio (Divina Commedia, Inferno, canto III, versi 49-51). Fama di loro il mondo esser non lassa;misericordia e giustizia li sdegna:non ragioniam di lor, ma guarda e passa". Le loro colpe, inesistenti all’apparenza, sono le peggiori e non consentono a queste anime né di accedere al Paradiso né all’Inferno. (ok, è anche un pò viscido, ma soprattutto ignavo). diranno che va bene così, si ricandiderò e la democrazia in cui hanno piena fiducia (come nella la. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Ho rimosso pilastri della mia memoria perché (presumo) mi risultavano scomodi. Ora capisco quanto avesse ragione il poeta, e quanta ira possano destare tali persone…. __, Anche Venezia mi sta venendo a noia. Per questo motivo, quindi, Dante li pone all’Antinferno, tra il fiume Acheronte e la porta del mondo degli Inferi. Poscia ch’io v’ebbi alcun riconosciuto, Non so stare al mondo. Modifica ), Stai commentando usando il tuo account Facebook. In pratica si tratta di anime che in vita hanno avuto un comportamento talmente infimo che i Cieli le rifiutano perché non possono sporcarsi con peccatori di quello stampo e contemporaneamente l’Inferno non le vuole perché non sono anime abbastanza peccatrici. Non chiediamo molto. Ma si sa, dalle sue parti funziona così e lei deve sottostare alle leggi degli ALTRI, perchè non ha ne palle ne carattere, anche se ti ha sempre giurato e spergiurato, fino alla sera prima che “su di me puoi sempre contare… di qualsiasi cosa tu abbia bisogno, cercami ed io mi metterò subito in contatto con te”. Dante Alighieri, La Commedia, Inferno, Canto III, —  Incapaci di avere una propria strada, si mettono dietro la vostra auto e vi seguono, instancabili. I problemi di ogni paese non sono causati dai malvagi, ma dagli ignavi. Noi no. Fiero di aver suonato con voi!!! vidi e conobbi l’ombra di colui Progettato da Elegant Themes | Sviluppato da WordPress. Perchè reputava di maggior prestigio coloro che avevano SCELTO di fare il male, più che quelli che non avevano fatto NESSUNA scelta. Quelli che seguono il più forte o il più potente per non perdere e non hanno la forza di uscire dal proprio rifugio fortificato e di esporsi alla luce del sole. Quelli che seguono il più forte o il più potente per non perdere e non hanno la forza di uscire dal proprio rifugio fortificato e di esporsi alla luce del sole. Potremmo tirare in ballo un altro grande della nostra letteratura e ricordare quale ottimo esempio di questo atteggiamento il don Abbondio di Manzoni. __ Anche Venezia mi sta venendo a noia. Questi non hanno speranza di mortee la lor cieca vita è tanto bassa,che ‘nvidiosi son d'ogne altra sorte. Con l’eco, oltre le urla, della stessa frase. Modifica ), Stai commentando usando il tuo account Twitter. 3: 15-16), quindi noi tutti siamo chiamati ad essere ferventi. Ho sempre avuto paura. Il 2016 si era concluso con l’assedio e il bombardamento di Aleppo in nome della cinica e brutale ragion di Stato. «La fatalità è la scusa che l'ignavia della non azione accampa a sua improbabile discolpa.» E poi ti chiedi se, aspettando, tu non stia perdendo tempo. Canto III dell’Inferno. In fondo, la cosa … Lo fa nel giorno in cui un Italiano muore a Kabul in un attentato: come di consueto sa scegliere tempi e modi. viale Bezzi, 73 – 20146 – Milano Tant’è, e ci si può far poco. 31-36). Quello che faccio, invece, è annegare in un mare d’indecisione. Queste persone sono condannati dal sommo poeta, poichè durante la loro vita non hanno mai agito né nel bene né nel male, senza mai osare avere una idea propria, ma limitandosi ad adeguarsi sempre a quella del più forte. La loro punizione, a ben guardare, non è tra le peggiori: gli ignavi rincorrono senza posa uno stendardo, mentre “mosconi e vespe” (v. 66) li pungono facendoli sanguinare; il sangue si raccoglie sul terreno fangoso, dove se ne nutrono “fastidiosi vermi” (v. 69). Non c’è mai stato un momento della mia vita, neanche in quell’età da bambini in cui ci si sente forti di poter fare qualunque cosa, in cui mi sia sentita sicura. Lì si può vedere tutti passeggiare sulla via delle scelte non prese, in una immagine non così diversa da quella che raccontò Dante. Neanche un mese prima ti chiama “bimbo” e vuole addirittura tatuarsi addosso qualcosa che ti appartiene ed ora sparisce nel nulla in un momento… forse… perchè quando te ne sei fatto una ragione ed hai cancellato tutti i suoi contatti, ti accorgi che lei viene a spiarti in tutta internet e a leggere quello che scrivi per vedere cosa combini e se sei felice. Ma è sbagliato anche questo, perché non son buona manco ad annegare, o a nuotare. Persone che non meritano il bene, ma nemmeno il male, tuttalpiù meritano eterna e sterile indifferenza.
2020 cosa pensi degli ignavi