(gr. La data della morte, il 275 viene considerata verosimile, anche se non riportata dalle fonti antiche.[3]. Mentre prega, prima di essere uccisa, le appare un bambino che reca tre belle rose e tre mele e lei gli dice di portarle a Teofilo; questi stava raccontando agli amici la sua bravata, quando gli si presenta il bambino, era il mese di febbraio e le rose certamente non fiorivano; Teofilo rimane confuso, per opera della Grazia di Dio, improvvisamente crede e quindi afferma che il Dio dei cristiani è vero ed unico. Finita l'orazione, ecco giungere un angelo nelle sembianze di un fanciullo che offrì a Teofilo le mele e le rose richieste. Le fonti più antiche e più attendibili, Basilio di Cesarea e Gregorio Nazianzeno, tramandano pochissimi particolari biografici sul santo. Lo stesso dicasi per la notizia del Sinassario Alessandrino di Michele, vescovo di Atrib e Malig, al giorno corrispondente del 6 misri. Però là giunto, il conte e 200 soldati si convertono al Cristianesimo, allora l’imperatore impegnato in guerra contro la Persia, sospende la persecuzione. Giulitta, infatti, che era cristiana ed appartenente ad un ceto agiato, cadde in potere di un uomo disonesto che si impadronì a poco a poco di tutti i suoi beni. Etimologia: Dorotea = dono di Dio, dal greco, come Teodora. Ma avviene il contrario, sarà Dorotea che persuaderà le due sorelle a ritornare al cristianesimo; irritato Sapricio condanna le due sorelle ad essere bruciate vive e Dorotea alla decapitazione. Autore: Antonio Borrelli, Categories Santi e Beati | Tags: 17 agosto | Posted on August 15, 2011, Sunday: 7:30 am, 9:00 am, 10:45 am,12:30 pm, 5:30 pm, Monday, Tuesday, Thursday & Friday: 8:30 am. ), fu conquistata dai Turchi della dinastia Dānishmend nell’11° sec. Tanti celebri artisti a partire dal XIV secolo, hanno creato pitture e sculture, sparse in tutta Europa, che la raffigurano quasi tutte con l’episodio delle mele e delle rose. Cristiana ... in Notte prima degli esami . Il suo nome compare in decine di Martirologi, Calendari, Sinassari, orientali ed occidentali in tanti giorni diversi, il ‘Martirologio Romano’ prendendolo dallo ‘Geronimiano’ lo pone al 17 agosto, giorno che a Langres viene celebrato solennemente. Ai sultani Selgiuchidi si deve un’estesa opera di restauro e ricostruzione delle mura della città e della cittadella, restaurata a sua volta da Maometto II. Il giudice la condannò al rogo, ella accettò con gioia la sentenza di morte e vi si sottomise con coraggio. m. 275 c. Martirologio Romano: A Cesarea in Cappadocia, nell’odierna Turchia, san Mamas, martire, che, umilissimo pastore, visse solitario tra le selve dei monti in massima frugalità e subì il martirio sotto l’imperatore Aureliano per aver professato la sua fede in Cristo. Il culto verso il santo si diffonde prima in tutta la Cappadocia, poi raggiunge Costantinopoli. nel 2007), posta in un bacino chiuso a 1027 m s.l.m., a N del Tauro, al centro di una ricca regione mineraria. Nelle successive recensioni agiografiche, il racconto della ‘Vita’ si fa più ampio e denso di particolari fantastici, che si aggiungono man mano, nelle varie scritture che si susseguono. Sempre secondo il panegirico di san Basilio, Giulitta sarebbe morta soltanto per asfissia, giacché il suo corpo rimase intatto, e ciò permise ai cristiani di darle degna sepoltura, secondo l’interpretazione di P. Franchi de’ Cavalieri, in un magnifico martyrium, costruito nei pressi di una chiesa (non meglio identificata). Il reliquiario che custodiva la parte di un braccio, unitamente ad un pezzo della Lancia, fu rubato nel 1527. In seguito alla traslazione di reliquie, il culto si estese a Cipro, Grecia e in Occidente, dove il centro del culto fu ed è la cattedrale di Langres in Francia. In seguito la venerazione raggiunse la Siria, il Libano, Cipro e la Grecia per arrivare in Occidente. Suo è il "miracolo del cesto di rose e di mele", e suo il potere di convertire anche i cuori più duri. Amen.», «Cantiam giulivi e suppliciLodi all'invitto martire,A gloria dell'AltissimoChe in Cielo il coronò.Nei casi avversi intrepidoUmile fu nei prosperi;Sostenne i sacrifici,Che Iddio per noi portò.Di pregi e virtù splendido,Amabil nell'eloquio,Di carità, di grazia,Sempre fu ricco in cor.Col guardo ai seggi etereiSprezzò gli umani comodi,Sciolto da bassi vincoliVil non ambì tesor.Immiti cor mitissimoDomò, lor fatto apostolo;Viveva tra le bestieLui cittadin del Ciel.Coll'armi dello spiritoVinse il furor dei principi;Fiaccato ha il capo a SatanaCon rinascente zel.A' tuoi altari supplici,Noi ti preghiamo, o Martire,Col tuo pregar deh! Una Santa martire medievale. Basìlio di Cesarea, detto il Grande, santo. La sua passio molto antica, ma integrata da molti elementi leggendari, fa capire che la fanciulla fu anche oggetto d'invidia da parte di molti, incapaci di giungere all'altezza delle sue virtù. Καππαδοκία) Regione storica dell’Asia Minore, confinante a E con l’Armenia, a S con l’Antitauro e il Tauro di Cilicia, a O con la Licaonia, a N con la Galazia e il Ponto. Giulitta era una vedova che viveva a Cesarea in Cappadocia durante il regno di Diocleziano. È elevata, montuosa, scarsa di precipitazioni, in massima parte stepposa e abitata da nomadi. Visibili in una vallata la forma dell’antico circo e resti di costruzioni. Gli Armeni ed i Copti lo celebrano il 2 settembre, i Siriaci il 3 maggio. Immediatamente furono condannate al rogo. A Langres la festa viene celebrata il 17 agosto ed il trasferimento delle reliquie il 10 ottobre. Mamete prima converte e fa battezzare i soldati, poi si fa condurre in carcere. Il formaggio che produceva veniva fatto recapitare ai cristiani incarcerati. Καισάϱεια; lat. La sua vicenda si svolge nella Cappadocia, antica regione dell'Asia Minore, qui sorgeva la città di Cesarea, capitale così chiamata in onore dell'imperatore Tiberio. Vedendo che Dorotea non dimostrava alcun timore di finire tra le fiamme, Saprizio la fece togliere dalla catasta e la inviò a due ragazze che avevano rinnegato la fede: l'una si chiamava Crista, l'altra Calista, nomi entrambi che testimoniavano che le due sventurate erano state cristiane. La passio del VI secolo fornisce maggiori dettagli. Καππάδοξ -οκος]. Ricerca - Definizione. Una giovane Maria martire e santa per i cattolici. – Della Cappadocia, regione storica dell’Asia Minore. Francesco Saverio e Mamolo, Bologna, Chiesa di San Mamolo (oggi distrutta), sita tra Via delle Tovaglie e Via Solferino, dalla quale deriva la toponomastica stradale di Via San Mamolo e Piazza di Porta San Mamolo, Patrono di Lovoleto (chiesa parrocchiale di San Mamante), frazione del comune di. In seguito il vescovo Taumasio muore ed i pagani si rivoltano, bruciano la chiesa e fanno strage di cristiani, risparmiando Mama, visto la giovane età. È uno dei santi più popolari dell'Oriente bizantino, il suo culto è antichissimo, anche in Italia, diffusosi grazie all'opera di missionari orientali nei primi secoli della diffusione del cristianesimo. Il suo culto è particolarmente diffuso in ambienti pastorali, spesso rappresentato come un fanciullo circondato da leoni. Centro importante di culto in Occidente è a Langres, dove la cattedrale inizialmente dedicata a san Giovanni, nell'VIII secolo venne dedicata a san Mammès. Dopo aver convertito e liberato gli altri prigionieri e dopo aver predetto la morte del governatore e di Aureliano, viene ucciso da un tridente insieme ai soldati che aveva convertito. Probabilmente in seguito al legame che la tradizione istituisce tra questo santo e il latte, in Brianza e in altre zone italiane egli è particolarmente venerato dalle puerpere, che lo invocano per avere latte a sufficienza per le loro creature (il pan di fioeu). Alla morte di Taumasio, su indicazione divina sfugge alla cattura rifugiandosi sui monti dove conduce una vita dedita alla pastorizia ed alla preghiera. Ricerca - Avanzata Parole. A sua volta vittima di una persecuzione, morì poi martire e fu fatto santo. - Padre e dottore della Chiesa (Arianzo presso Nazianzo, Cappadocia, 330 circa - ivi 390 circa). Le notizie contenute in questi testi, spesso in contraddizione tra loro e frutto solo di fantasia, non permettono una ricostruzione certa della vita del santo. Dorotea, ancora più felice perché le due giovani avevano con coraggio affrontato il martirio in nome di Cristo, affrontò l'ira di Saprizio elevando lodi al Signore. Dorotea è originaria di Cesarea, in Cappadocia; durante le persecuzioni muore da martire piuttosto che abiurare la sua fede in Gesù, l’unico che dona la vera salvezza. Il primo centro di culto di san Mamete è stata Cesarea dove sulla tomba del santo è stato eretto un santuario e successivamente una basilica. reggineNella mortal tenzon.Ricco: tue cure prodiga,Sperdi ogni mal sollecito;Ai buoni refrigerioPrepara il Cielo in don.Sia gloria all'alta Triade,Virtude e onor nei secoli;Sempre per noi dei martiriGradisca il supplicar. La Cristiana attrice di Notte prima degli esami. Cesarea di Cappadocia (turco Qaiṣāriyya e Qaiṣarī) Città dell’Anatolia (od. Dorotea rispose che avrebbe soddisfatto la sua domanda anche se provocatoria. Poi l'angelo scomparve. Martirologio Romano: A Cesarea in Cappadocia, nell’odierna Turchia, santa Giulitta, martire, data al rogo per avere rigettato con fermezza l’ordine del giudice di offrire incenso agli idoli. Città della Turchia, situata nella parte orientale dell'altopiano anatolico in prossimità del massiccio vulcanico dell'Erciyes Dağ (l'antico monte Argaeus).Nei pressi di KAYSERI scorre il Kızıl Irmak, uno dei più grandi fiumi dell'Asia Minore, che garantisce ... cappàdoce agg. Il sei di febbraio cade la memoria significativa e simbolica di Santa Dorotea, vergine e martire nel 284 d.C., considerata patrona dei fioristi e dei fruttivendoli per il famoso miracolo del cesto di mele e rose in pieno inverno, e molto venerata nel Medio Evo tanto da essere una delle quatuor virgines capitales (insieme a Caterina, Barbara e Margherita), oltre che inserita nel gruppo dei santi auslitatori. Le fonti che ne raccontano la vita sono tante, ma le più antiche ed attendibili sono due omelie, redatte da s. Basilio Magno e da s. Gregorio Nazianzeno intorno al 303, purtroppo pur essendo ricche di elogi per il martire, sono avare di particolari cronologici. Mamete di Cesarea, indicato come san Mamas nel Martirologio Romano, noto anche con molti altri nomi (Mamette, "Mamaso", Mama, Mamante, Mommè, Mamolo, Mamede, Mamete, Mamma, Momà, Mammete, Mamette, Amaa. Fu uno dei centri più importanti del cristianesimo asiatico, patria di s. Basilio e sede di un metropolita. Fu, con s. Basilio e con Gregorio di Nissa, uno dei "grandi Padri cappadoci". Viene invocato durante il periodo dell'allattamento dei bambini e contro i dolori delle ossa. Mama nel frattempo viene sottoposto a svariate torture, tutte con pericolo di vita, da cui esce incolume e dopo che insieme ai soldati convertiti supera il supplizio delle belve, vengono infine tutti decapitati (275). Cappadox -ŏcis, gr. Così sia.», https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Mamete_di_Cesarea&oldid=111267871, Voci con template Bio e nazionalità assente su Wikidata, Voci biografiche con codici di controllo di autorità, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo, Tutte le Chiese che ammettono il culto dei santi. nel 2007). Allora Dorotea reclinò il capo, che le fu reciso con un colpo di spada. Santa Dorotea e Teofilo Martire di Cesarea di Cappadocia. Poi i due vescovi si dilungano sulla popolarità del culto di Mama a Cesarea, dove subì il martirio e nei dintorni; culto alimentato dai numerosi miracoli operati dal martire taumaturgo, con addirittura risurrezioni di fanciulli defunti, al punto che è considerato ‘padre della città’. Devenez Membre pour déposer vos avis, participer au forum et recevoir gratuitement des guides Petit Futé ! Il n'y a actuellement pas de photos pour cette destination. Le tradizioni posteriori tramandano notizie contraddittorie tra loro e spesso assolutamente inverosimili. I soldati i cui nomi sono Abdan, Dan, Niceforo, Milezio, Romano, Didimo, Secondino e Prisco, si convertono e chiedono il battesimo; allora Mama scende con loro dal monte per accompagnarli dal preside, lungo la strada incontrano il prete Cratone che li battezza; giunti ad Alessandria per fare un’apologia del cristianesimo, vengono imprigionati. 30 luglio † 303. : 15 marzo - A Cesarea, in Cappadocia, la passione di san Longino soldato, che si dice abbia trafitto colla lancia il costato del Signore. La costruzione della ferrovia del Tauro ha ridato alla città ... Gregòrio di Nazianzo (o G. Nazianzèno), santo. A corto di argomenti per la sua difficile difesa, l’avversario la denunciò come cristiana, cosa che, ipso facto, la privava di tutti i diritti civili. 17 agosto. 6 febbraio: Cesarea di Cappadocia, IV sec. Face à la lumière du large, sur les hauteurs d'une falaise surplombant la mer, une petite station balnéaire à l'atmosphère un peu rétro. Erano trascorsi cinque anni, quando l’imperatore Aureliano mandò un altro preside di nome Alessandro, feroce nemico dei cristiani, per riprendere la persecuzione sospesa. Altri risultati per Cesarea di Cappadocia. Aggiunto/modificato il 2002-12-27. Altre chiese e monasteri gli vennero dedicati nei secoli successivi, in tutto l’Oriente cristiano, a partire da Costantinopoli. ______________________________ Martirologio Romano: A Cesarea in Cappadocia, nell’odierna Turchia, santa Giulitta, martire, data al rogo per avere rigettato con fermezza l’ordine del giudice di offrire incenso agli idoli. Il culto per s. Dorotea fu molto diffuso per tutto il Medioevo e venne invocata come uno dei santi Ausiliatori. Si possiede inoltre una Passio a forma di enciclica, attribuita ai vescovi Euprepio, Cratone e Perigene (risalente forse al secolo IV) di dubbia storicità, una vita anonima, ancora inedita, risalente al X secolo e altre passio, biografie e metafrasi, in greco, in latino, in siriaco ed in armeno. Mama di famiglia modesta e povera, faceva il pastore di pecore e con questo umile mestiere concluse la sua vita con il martirio, le due omelie non dicono altro, ne su lui, ne sui genitori, età, epoca, genere del martirio. Le notizie certe, anche se scarne di particolari, della storicità di questo santo sono due omelie conservatesi, una di Basilio di Cesarea, l'altra di Gregorio Nazianzeno, entrambe risalenti al IV secolo. Recenti scavi hanno individuato la tomba e la basilica. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 5 mar 2020 alle 16:28. Ma le due tradizioni si congiungono per precisare che abbracciò la fede degli apostoli, lascio il mestiere delle armi e andò a Cesarea di Cappadocia, dove visse santamente, evangelizzò i pagani e morì martire, decapitato. Dopo un po’ di tempo, morì Aureliano e la persecuzione cessò, quindi i cristiani elevarono, una basilica, sul luogo del supplizio del grande martire. Santa martire romana. Questo invece si mette a predicare contro l’idolatria pubblicamente, finché una voce che sente solo lui, gli ordina di lasciare la città e di portarsi sui monti, nel folto della foresta, per predicare il Vangelo alle bestie che là vivono; la stessa voce gli indica dove trovare un codice del Vangelo, che era sotterrato fra i ruderi di una chiesetta incendiata; una volta trovatolo se lo porta sul monte, dove vive in una grotta. È venerato in Toscana e Veneto; in Occidente fu eletto a patrono delle nutrici a causa del suo nome e perché nutrito del latte delle bestie ammansite; in Oriente è soprattutto invocato come protettore del bestiame. Si festeggia prima della Quaresima cristiana. Capoluogo dell’omonima provincia (38.157 km2 con 1.959.082 ab. Caesarea; arabo Qayṣariyya) santa che fu martire a cesarea di cappadocia — Soluzioni per cruciverba e parole crociate. Questi soldati, vengono accolti con cortesia da Mama, rifocillati col formaggio da lui prodotto e arrivata l’ora consueta, assistono alla venuta di una moltitudine di animali grandi e piccoli, innocui e feroci, che si radunano intorno al giovane. Anche qui viene costruita una basilica, verso il 475, poi una seconda presso l'ippodromo di san Mama, infine una terza nel villaggio di Aymama (villaggio di Mama). Null'altro. Mamete è un ragazzo affidato a Taumasio, vescovo di Cesarea durante la persecuzione di Aureliano. San Mama di Cesarea di Cappadocia. Ricerca - Avanzata Parole. L’attuale si deve al canonico Girolamo Maffei che ne fece dono a S. Pietro in Vaticano. ... Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati. Più volte assalita dai Sasanidi e dagli Arabi (8° sec. Dorotea è originaria di Cesarea, in Cappadocia; durante le persecuzioni muore da martire piuttosto che abiurare la sua fede in Gesù, l’unico che dona la vera salvezza. Scegliendo l’eterna ricchezza, invece dei beni caduchi, ella rifiutò energicamente di compiere un tale gesto e, in conseguenza del suo atteggiamento, la situazione mutò ed ella stessa divenne l’accusata. e dominata a lungo dai Selgiuchidi di Konya, finché fu conquistata da Maometto II (1475). Per la prosecuzione del processo, Giulitta avrebbe dovuto fare atto di abiura al Cristianesimo e adorare gli dei dell’imperatore. Caesareum]. Le persecuzioni cessarono e la pace regnò tra i cristiani che eressero una basilica sul luogo della morte del santo. Alla sera gli animali e le bestie selvatiche, che con lui diventavano mansuete, accorrevano per essere istruite nel Vangelo e per lasciarsi mungere. Dopo la morte della madre, condusse vita da pastore sui monti dove si nutriva del latte delle fiere da lui stesso addomesticate, che offriva anche ai bisognosi. Nato, secondo la tradizione, a Momoasson[2], proveniva da famiglia modesta, esercitava la professione di pastore, subì il martirio. Questo particolare fa dunque supporre che l’episodio abbia avuto luogo dopo la proclamazione del primo editto di persecuzione di Diocleziano (promulgato a Nicomedia il 24 febbraio 303). Una santa martire romana. È attraversata dal fiume Kızıl ... (it. A Costantinopoli era pure dedicato un monastero, dove, nel 1204, vennero trafugate numerose reliquie, tra cui il capo del santo finito a Langres. Nella liturgia mozarabica viene commemorato il 7 agosto. Un individuo, che voleva impossessarsi delle sue vaste proprietà, la molestò a tal punto da costringerla ad appellarsi a un giudice del luogo per cercare protezione; scoprì però che l'uomo l'aveva poi denunciata perché era cristiana, e che i suoi beni erano stati confiscati.
2020 santa che fu martire a cesarea di cappadocia